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Perugia, botte e minacce di morte: per 15 anni picchiata dal marito anche davanti alle bimbe

Per anni un 44enne moldavo ha picchiato la moglie, anche quando era incinta, e anche davanti alle loro figlie piccole. La minacciava di morte o di sfregiarla con l’acido se avesse deciso di lasciarlo. Al termine di una articolata indagine condotta dalla squadra mobile della questura di Perugia è stato contestato all’uomo il reato di maltrattamenti in famiglia.
A cura di Susanna Picone
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A Perugia nei confronti di un cittadino moldavo di quarantaquattro anni è stata eseguita la misura cautelare del divieto di avvicinamento all'abitazione e ai luoghi abitualmente frequentati da sua moglie e dalle due figlie. Al termine di una indagine condotta dalla squadra mobile della questura di Perugia è stato infatti contestato all'uomo il reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della donna, con l'aggravante di aver fatto assistere le due figlie a svariati episodi di violenza fisica e psicologica. Per quindici anni la vittima, anche lei moldava, avrebbe subito in silenzio gli abusi del marito. Per anni lui l’avrebbe picchiata, anche quando era incinta, e poi davanti alle figlie piccole. Stando al racconto della donna, lui la minacciava di morte e anche di sfregiarla con l'acido se avesse deciso di lasciarlo. In una occasione, rientrato in casa completamente ubriaco, il quarantaquattrenne avrebbe persino tentato di soffocare la moglie con un cuscino. La donna insomma sarebbe stata costretta per anni a subire quotidiane sopraffazioni.

Situazione degenerata quando lei ha deciso di divorziare – Secondo quanto ha riferito la polizia la donna, che in due occasioni aveva anche sporto querela contro il marito, non ha mai avuto la forza di staccarsene completamente sia per questioni economiche – lei era disoccupata e quindi dipendente da lui sotto questo profilo –  sia soprattutto perché lui l'aveva terrorizzata minacciandola se avesse lasciato l'abitazione. Una situazione che si è appunto protratta per una quindicina di anni e che è degenerata nelle ultime settimane, quando la donna ha deciso di chiedere il divorzio. A quel punto il marito avrebbe intensificato le violenze e di recente, vedendola in casa al telefono e temendo che stesse raccontando qualcosa di quanto accadeva tra loro, l’uomo ha distrutto il modem e ogni altro oggetto che gli è capitato a tiro. Tutto questo ha convinto, dietro richiesta del pm titolare del fascicolo, il Gip del Tribunale di Perugia a emettere immediatamente una misura cautelare applicativa del divieto di avvicinamento. Il provvedimento nei confronti del quarantaquattrenne è stato eseguito dagli agenti della squadra mobile, sezione "Reati contro la persona". La donna e le sue bambine sono state collocate in una struttura protetta.

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