Perugia, 46enne ucciso dalla puntura di un insetto: “Forse una reazione allergica”
Tragedia a Perugia, dove un imprenditore italiano di 46 anni è morto a causa di una sospetta reazione allergica dovuta alla puntura di un insetto, probabilmente una vespa. È successo ieri, sabato 7 ottobre, come ha riferito questa mattina l'Azienda ospedaliera della città umbra. La vittima, residente a Bevagna, è stata immediatamente soccorsa nel giardino della sua abitazione, dove si è verificato il fatto, dal personale medico del 118 ma per lui non c'è stato nulla da fare. Al loro arrivo, l'uomo era già deceduto.
Nicola Murgia, della struttura complessa di Medicina del lavoro, ha spiegato che "le punture di api, vespe e calabroni possono portare, in soggetti predisposti, a reazioni allergiche molto severe, fino alle reazioni anafilattiche che, se non trattate, possono causare la morte della persona punta. Purtroppo non è facile prevedere una possibile reazione allergica grave da puntura di imenotteri". È probabile che vengano effettuate ulteriori analisi per chiarire definitivamente le cause del decesso.
Non è la prima volta che si verificano episodi del genere. Soltanto lo scorso luglio era morto per choc anafilattico in seguito alla puntura di una vespa il 44enne Davide Zangara, mentre stava riparando dei lampioni in strada e in tutto il mondo, secondo recenti dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, sono circa 700mila i decessi dovuti a punture di insetti, con l'80% della popolazione a rischio per la contrazione di infezioni e altre patologie a queste legate.