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Perdono il loro unico figlio 16enne, diventano di nuovo genitori a 55 anni

La storia di un coppia di coniugi 55enni che dopo la scomparsa prematura del figlio 16enne hanno deciso di mettere al mondo un altro bimbo chiamandolo come il soccorritore che invano cercò di rianimare l’adolescente.
A cura di Antonio Palma
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"Ciao mi chiamo Brando Michael, sono semplicemente il fratello piccolo del Grande Zak, il giovane uomo dal cuore matto", così Marina Marcato ha annunciato la nascita di suo figlio che ha portato lei e suo marito a diventare di nuovo genitori, pur avendo entrambi 55 anni, dopo il terribile lutto che li ha colpiti nell'estate del 2016: la morte prematura dell'unico figlioil 16enne Maurizio Zanzani, per gli amici "Zak". A dare l'annuncio è stata la stessa donna su facebook postando alcuni scatti del neonato scrivendo: "Sono Brando Michael Zanzani. Ma voglio chiamarmi luce dopo tanto buio sorriso dopo il pianto, gioia immensa dopo profondo dolore. Voglio portare con me la luce di cui mi hanno caricato, porto forza, voglio essere speranza di vita nuova , faro nel buio".

I due coniugi infatti dopo la tragedia hanno deciso di non farsi trasportare per sempre al loro dramma ma di dare vita ad una nuova  nascita. "Davanti alla bara di Maurizio mio marito Rino mi disse ‘io voglio un altro figlio'. Ho pensato che il marito fosse impazzito", ha raccontato Marina al Resto del Carlino. Ma dopo una cura ormonale specifica per donne in età matura i due coniugi son riusciti nel loro intento e nel marzo 2017 la donna è rimasta incinta.

Il loro pensiero è andato subito a quel terribile giorno del luglio 2016 quando il figlio 16enne Maurizio ha avuto un malore mentre stava allenando nelle immersioni in apnea. A trovare il cadavere è stato il padre che si è tuffato con le bombole d'ossigeno e l'ha trovato esanime a 25 metri di profondità. Come scoperto solo successivamente l'adolescente è stato vittima di una malattia congenita al cuore che non gli era stata mai diagnosticata. Al nuovo nato è andato anche il nome di Michael come il soccorritore che per due ore cercò di rianimare invano Maurizio. "Ora torniamo a vivere e il nostro Zak, che di sicuro da lassù ci ha aiutato in questa gravidanza, ha un fratellino. Non avrei mai pensato di diventare madre un’altra volta, che mi sarei sentita chiamare mamma da un altro bambino. Che è la fotocopia di Maurizio" ha concluso la donna

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