Perde a Fortnite, si arrabbia e picchia il figlio di 11 mesi: condannato a tre anni di carcere
Il tribunale di Valenciennes, in Francia, ha condannato a tre anni di carcere un uomo di 24 anni che aveva picchiato il figlio di 11 mesi, in preda ad un attacco d’ira dopo aver perso una partita a Fortnite, uno dei videogiochi più celebri degli ultimi anni. Era già stato condannato a due anni di carcere per reati simili.
Durante il processo nel Tribunale penale di Valenciennes, l'uomo ha riconosciuto parte dei fatti assicurando di aver ferito suo figlio involontariamente. "Era accanto a me nel letto quando ho perso, ho gettato via il controller e l'ho colpito per sbaglio", ha detto. Spiegazioni che però non hanno convinto la corte, soprattutto perché l'accusato non ha chiamato subito un medico, riferisce La Voix du Nord. Il 24enne ha peraltro dato un'altra versione dei fatti alla sua compagna, madre del piccolo, spiegando che il bambino aveva sbattuto contro le sbarre del letto. Ma per i giudici la tesi più ipotizzabile è quella di uno schiaffo.
Il caso è venuto alla luce dopo che un medico aveva sollevato i propri sospetti di maltrattamenti alle autorità. Il padre era già stato condannato nel settembre del 2016 a due anni di carcere e al ritiro della sua autorità genitoriale per aver picchiato uno dei suoi figli nati da una precedente relazione. Proprio sulla base della recidività dell’imputato, i giudici hanno deciso per una sentenza più lunga. Il bambino però non è stato allontanato . "Darò tutto me stesso per far sì che non succedeva ancora", ha detto il 24enne.