Percorre 600 km per vedere un ragazzo, poi scopre di essere vittima di un gioco crudele

Sophie Stevenson è una ragazza inglese di ventiquattro anni che ha trovato il coraggio di raccontare quello che le è accaduto per colpa di un ragazzo che credeva di amare. Lui si chiama Jesse, ha ventuno anni, e vive ad Amsterdam. Come ricostruito sui tabloid britannici, Sophie ha raccontato di aver conosciuto Jesse ad agosto in Spagna: entrambi si trovavano a Barcellona e lì lui l’ha conquistata. I due giovani hanno trascorso una notte insieme e anche dopo che la loro vacanza è terminata hanno continuato a sentirsi. Fino a quando Sophie ha deciso di percorrere circa 600 chilometri pur di andarlo a trovare ad Amsterdam. Ed è effettivamente quello che la giovane inglese ha fatto, ovviamente ignara di ciò che stava per succedere. Arrivata in Olanda, Sophie ha contattato Jesse (col quale aveva parlato fino a poco prima del viaggio), ma il messaggio di risposta non è stato sicuramente quello che si aspettava. Lui non la stava aspettando per trascorrere qualche giorno insieme.

Il crudele gioco che ha umiliato Sophie – “You are pigged”, ha scritto lui nel messaggio a Sophie, aggiungendo anche delle emoticon con la testa del maiale. “Era tutto uno scherzo”, ha precisato il ragazzo olandese. Sophie, insomma, era stata vittima del cosiddetto “Pull a Pig”, un gioco crudele che umilia le donne. “Come hai potuto essere così crudele”, ha risposto lei. Quello è stato il loro ultimo contatto. Evidentemente al ventunenne Sophie non era mai piaciuta. “Pull A Pig è un gioco in cui un ragazzo cerca di abbordare una ragazza grassa e brutta. Mi sono sentita male”, ha raccontato lei aggiungendo che era così turbata da aver deciso subito di cambiare il suo volo e tornare il prima possibile a casa. Come si legge sui media britannici che hanno riportato la brutta storia di Sophie, il termine “Pull a Pig” si riferisce a un “gioco” che coinvolge un gruppo di amici che escono per cercare di conquistare e portare a letto la donna meno attraente. A quanto pare “vince” chi riesce a conquistare la più brutta.