Per i medici aveva solo il 5% di possibilità di vivere, ma Liam oggi festeggia il suo primo compleanno
I medici avevano dato a Liam Stephenson solo una probabilità del cinque per cento di sopravvivenza dopo che gli fu diagnosticata una meningite batterica appena nato. Ora, il bimbo americano festeggia il suo primo compleanno. Il piccolo aveva trascorso il suo primo mese della sua vita in una unità di terapia intensiva neonatale di un ospedale di Atlanta, in Georgia, per un emorragia cerebrale. Ma i suoi cari non hanno mai rinunciato alla speranza. La zia di Liam, Jana Blankenship, era apparsa anche in un canale televisivo locale lo scorso novembre chiedendo le persone di pregare per il nipote. "Gli hanno dato una probabilità del 5 per cento di vivere", aveva detto la zia a Fox 5 Atlanta, "e se anche ci riuscisse, non sarebbe in grado di parlare e camminare". Ma le cose sono andate via via migliorando per Liam. Dopo un mese all'ospedale di Erlanger, il piccolo è tornato a casa. Quando i genitori pensavano che fosse fuori pericolo, l’amara sorpresa: Liam è dovuto tornare 10 volte in ospedale a causa di crisi epilettiche. Ma il bimbo è stato sempre un piccolo lottatore. “Ora riesce a dire ‘mamma’ e ‘papà’ e sta iniziando a camminare” ha detto la zia più recentemente. “Anche le crisi si sono arrestate. Vorrei credere che sia stato grazie alle votre preghiere. Presto Liam festeggerà il suo primo compleanno", ha detto. "Dio è buono, Dio è grande e benedica tutti voi" ha aggiunto la donna.
La Meningite batterica
È più rara forma e molto più grave rispetto alla meningite virale perché può provocare la morte. La meningite batterica è causata da diversi agenti dei quali il più temuto è il meningococco (Neisseria meningitidis). I sintomi nei neonati includono febbre alta, pianto costante, sonnolenza eccessiva o irritabilità, inattività o pigrizia, rigidità del corpo e del collo del bambino. Se non trattata, la meningite può causare perdite uditive, difficoltà di memoria, disabilità di apprendimento, danni al cervello, problemi di mobilità, attacchi epilettici, insufficienza renale, shock e morte.
