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Per i cardinali sigarette scontate e buoni benzina, i benefit del Vaticano

L’elenco dei benefit in una lettera inviata al cardinale Pell, Prefetto della Segreteria per l’Economia. Ai cardinali fino a 500 pacchetti al mese di sigarette.
A cura di Susanna Picone
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In Vaticano tra i beni a cui i cardinali possono accedere gratuitamente o con uno sconto ci sono sigarette e benzina. La “curiosità” è emersa da una lettera inviata da padre Fernando Vergez Alzaga, segretario generale del Governatorato della Santa Sede, e indirizzata al cardinale George Pell, Prefetto della Segreteria per l’Economia. In questa lettera vengono segnalate a Pell quattro facilitazioni per i porporati, che sono gli alimentari, l'abbigliamento, e appunto la benzina e le sigarette. Sono ben 500 i pacchetti di sigarette al mese in dotazione ai cardinali. E almeno 200 pacchetti sono scontati del 20%. Tante sigarette dunque, anche se difficilmente capita di vedere un cardinale fumarne una. Ufficialmente, infatti, nessuno dei porporati fuma, o almeno non lo fa in pubblico. Anche la quantità di carburante assegnata ai cardinali è più che generosa: si tratta di “di 400 litri mensili di carburante a prezzi particolari così suddivisi: a) buoni ad addebito interno (Buoni Verdi) 100 lt; b) Buoni a prezzo speciale (sconto del 15% sul prezzo in vigore) 300 lt”.

Sigarette, benzina, alimentari: ecco i benefit del Vaticano

Il documento è stato pubblicato sul quotidiano Repubblica: come si diceva porta la sigla del segretario generale del Governatorato, padre Fernando Vergez Alzaga, ed è datato 26 marzo 2014. Circa un mese prima Pell era stato nominato da Francesco nuovo ministro dell'Economia vaticano, con l'incarico di abbattere costi e spese e di avviare la riforma in materia finanziaria. “Eminenza Reverendissima – si legge – La prego di accogliere le mie più vive felicitazioni per la Sua nomina a Prefetto per l'Economia. Nel contempo mi pregio di informare Vostra Eminenza che a favore degli Eminentissimi Cardinali sono previste le seguenti facilitazioni”. Secondo quanto ha riportato Repubblica, in Vaticano qualcuno afferma che queste sigarette sono “solo un piccolo benefit per i cardinali, soliti portare questi pacchetti in regalo. Per chi non se lo può permettere poi è un bel risparmio, e i porporati sono felici di fare questi doni”.

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