Per fare cassa i Comuni fanno più multe ai cittadini
La questione è da anni lungamente dibattuta: è possibile che i Comuni ricorrano allo strumento delle multe ai cittadini per "sanare" i buchi di bilancio causati da cattive gestioni amministrative o, molto più semplicemente, dal taglio dei trasferimenti dello Stato? A fornire un ulteriore elemento di discussione è una indagine dell'AdnKronos nella quale si evidenzia come gli introiti stimati per il 2014 dalle multe siano in aumento del 15% rispetto all'anno precedente. Questo, "nonostante a difficoltà sempre maggiore di incassare, con punte di evasione dei pagamenti che arrivano al 50%, e l'arretrato che sale per buona parte dei comuni, andando ad allargare i buchi di bilancio".
Quanto incassano i Comuni italiani dalle multe
I dati in questo senso parlano chiaro, come si legge nell'analisi AdnKronos: ad esempio, il Comune di Milano prevede di incassare nel 2014 23 milioni in più dalle multe, con un +10% per quel che concerne le sanzioni per violazioni del codice della strada; a Bologna le previsioni di incasso superano i 46 milioni di euro; nel Comune di Nettuno, in provincia di Roma e con soli 47mila abitanti, la previsione di incasso è di oltre un milione di euro: una somma record che dovrebbe essere ottenuta grazie a oltre 10mila verbali di contestazione.
C'è poi da considerare l'incidenza dell'evasione fiscale, che spesso "costringe" i Comuni a rinunciare ad una parte consistente di introiti "dando per persa" una parte consistente di introiti (il discorso sui mezzi e sulle modalità della riscossione è poi molto complesso ed investe in parte anche i rapporti delle singole amministrazioni comunali con Equitalia). Resta però l'indicatore principale, che segnala il continuo aumento dei verbali e delle somme contestate ai cittadini: un elemento di riflessione, anche in considerazione degli effetti delle multe sullo stato finanziario delle famiglie italiane, soprattutto quelle a basso reddito.
