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Pensioni, ecco tutte le novità per il 2018

Numerose le novità pensionistiche introdotte dalla legge di stabilità del 2018: dall’aumento dell’età pensionabile a 67 anni fino alla sconto contributivo per le donne con figli, ecco cosa cambierà per i pensionandi.
A cura di Charlotte Matteini
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Il 2017 sta per finire e per l'anno prossimo sono previste numerose novità sul fronte pensionistico. Dallo sconto contributivo per le donne, all'aumento della platea dell'Ape social fino all'aumento dell'età pensionabile, sono varie le modifiche al sistema pensionistico italiano approvate nella legge di stabilità del 2018. Al termine di una lunga concertazione con i sindacati, sono state designate 15 categorie di lavoratori che non verranno toccate dall'aumento automatico dell'età pensionabile che scatterà dall'1 gennaio 2019. Secondo quanto previsto dalla riforma Fornero, dal 2019 si andrà in pensione a 67 anni, 7 mesi in più rispetto a oggi, per effetto dell'aumento della speranza di vita rilevata da Istat.

Questo aumento varrà però per tutti i lavoratori, donne e uomini, ad eccezione di coloro che rientrano nelle 15 categorie designate dal governo: braccianti, marittimi, pesatori e siderurgici (considerati lavori gravosi) e insegnanti di asilo nido e scuola materna, infermieri e ostetriche con lavoro organizzato in turni, macchinisti, conduttori di gru, camion e mezzi pesanti, operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici, facchini, badanti che assistono persone non autosufficienti, addetti alle pulizie, operatori ecologici e conciatori di pelli.

Secondo quanto previsto dall'intesa con i sindacati, i lavoratori potranno ottenere lo sconto pensionistico qualora abbiano svolto le attività designate per almeno 6 anni negli ultimi 7 o 7 anni negli ultimi 10. Si stima che nel 2019 saranno esonerati dall'aumento dell'età pensionabile circa 14.600 lavoratori impegnati in attività gravose, per un costo totale di 100 milioni per il primo anno e nel triennio fino al 2021 di quasi 385 milioni. Nel 2027 invece, lo stop riguarderà 20.900 lavoratori per un costo pari a 166,2 milioni di euro.

Per quanto riguarda invece le donne, la nuova legge di stabilità introduce lo sconto pensionistico calibrato in base al numero dei figli: per ogni figlio lo ‘sconto contributivo' a cui le donne avranno diritto per accedere all'Ape sociale pari a 6 mesi, per un massimo totale di due anni. Nasce inoltre il ‘fondo ape sociale',ovvero uno stanziamento che servirà a partire dal 2019 per coprire e rendere strutturale la misura. Il fondo stato istituito "ai fini del concorso al finanziamento dell'eventuale estensione del beneficio" a nuovi accessi con decorrenza successiva al 31 dicembre 2018. Ad oggi, l'Ape sociale prevede l'uscita anticipata dal lavoro a 63 anni, con uno sconto di 3 anni e 7 mesi rispetto all'età di vecchiaia.

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