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Pensione, le province con più domande per quota 100: in testa L’Aquila e le città siciliane

Da alcuni giorni è possibile presentare richiesta per aderire alla quota 100 e andare così in pensione in anticipo. Quali sono le province in cui sono state presentate più domande? Lo rileva uno studio condotto da Gpf con cui si mette in rapporto il numero delle richieste con il numero delle persone che possono accedere alla misura in ogni provincia.
A cura di Stefano Rizzuti
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Più domande al Sud e al Centro, meno al Nord. Le richieste per andare in pensione con quota 100 finora pervenute all’Inps mostrano marcate differenze territoriali. Non solo in numero assoluto. La società Gpf ha infatti realizzato uno studio, riportato dal Sole 24 Ore, con il quale mette in rapporto il numero di domande presentate con il numero di abitanti di ogni provincia. Sulla base delle domande presentate all’Inps fino al 4 febbraio, Gpf ha costruito una cartina con le differenze provincia per provincia. Le primissime posizioni vengono occupate soprattutto da province della Sicilia. Mentre il Nord è sempre tra le ultime posizioni, anche con le grandi città come Milano e Torino, in 70esima e 87esima posizione.

La cartina è stata elaborata sulla base dell’incrocio tra i dati dell’istituto di previdenza e quelli dell’Istat sulla popolazione. Quindi viene calcolata la media di richieste ogni mille residenti in età per accedere alla quota 100. La cartina riporta in rosso le province in cui le richieste sono minori, in verde quelle con una maggiore incidenza di domande ogni mille abitanti tra i 62 e i 67 anni d’età. La cartina è verde al Centro e al Sud e rossa al Nord. Il che vuol dire: tante domande dalla Toscana in giù e poche per tutto il Settentrione. La Sicilia è quasi tutta verde.

Fonte: elaborazione Gpf - Il Sole 24 Ore
Fonte: elaborazione Gpf – Il Sole 24 Ore

I dati provincia per provincia

La provincia con la maggiore incidenza di domande è quella dell’Aquila, con 9,75 domande ogni 1.000 abitanti tra i 62 e i 67 anni. Dietro troviamo Enna (9,63) e Cagliari (9,04). Tra le grandi città, la prima è Roma (6,08), seguita a distanza da Napoli (4,90) e Milano (3,5). Trieste è la città del Nord con più domande, con un tasso di 5,51 ogni mille potenziali beneficiari. Le prime posizioni vengono occupate soprattutto da città del Sud, con Palermo quindicesima (7,09) e Bari 31esima (5,93).

Tra le prime 15 province ne troviamo ben quattro siciliane: Enna in seconda posizione, Catania ottava, Messina nona, Palermo quindicesima. Tra i primi posti anche Catanzaro, sesta. Per quanto riguarda le altre grandi città si registra il 54esimo posto nella graduatoria di Firenze. Mentre le ultime due province, quelle con meno domande in rapporto agli abitanti, sono Bolzano e Verbano Cusio Ossola.

Gli ultimi dati sulle domande per quota 100

Gli ultimi dati forniti dall’Inps per le richieste di quota 100 inoltrate sono aggiornati alle ore 10 del 6 febbraio. In questo caso ci troviamo di fronte semplicemente alle domande in numero assoluto. La provincia con una maggiore incidenza, L’Aquila, ha fatto registrato finora 265 richieste. Rimanendo sul numero assoluto, le province i cui dati spiccano di più sono quelle di: Salerno e Torino (558), Catania (669), Bari (678), Palermo (770), Milano (835), Napoli (1.170) e Roma (2.014). In generale si registrano numeri bassi in varie regioni, tutte del Nord: Trentino Alto Adige, Toscana, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Piemonte (esclusa Torino).

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