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Pensa di avere la pancia gonfia per la birra ma è un tumore di 31 chili: vivo per miracolo

Hector Hernandez, californiano di 47 anni, pensava di avere la pancia gonfia a causa dell’abuso di alcol ma ha scoperto che si trattava di liposarcoma retroperitoneale, un tumore raro che cresce nelle cellule adipose. I medici lo hanno operato per sei ore per asportare la massa tumorale di 31 chili: “Sono i tumori più grandi che possono crearsi nel corpo umano”.
A cura di Ida Artiaco
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Credeva che la sua pancia fosse il risultato di una scorretta alimentazione, caratterizzata dall'eccesso di grassi saturi e soprattutto di alcol. Ma, in seguito ad una tac, che gli ha salvato la vita, ha scoperto in realtà di avere un tumore di circa 31 chili, per rimuovere il quale è stato sottoposto ad un intervento di sei ore. E' questa la storia di Hector Hernandez, 47enne californiano, vivo per miracolo dopo la tragica diagnosi.

L'incubo di Hector, come riportato dall'emittente statunitense CBS, è cominciato quando si è reso conto che qualcosa non andava e ha notato che il suo stomaco continuava a ingrandirsi senza una apparente ragione, mentre le braccia e le gambe gli sembravano sempre più magre. Per più di un anno si è convinto che si trattasse di una "pancia da birra". Poi, dopo analisi più approfondite, la scoperta: aveva un liposarcoma retroperitoneale, un tumore raro che cresce nelle cellule adipose. I medici lo hanno convinto a operarsi. L'intervento, avvenuto 4 mesi fa, è stato effettuato da William Tseng, un oncologo della Keck School of Medicine della University of Southern California, specializzato a rimuovere masse giganti.

"Sono i tumori più grandi che possono crearsi nel corpo umano – ha spiegato il dottor Tseng – i quali nascono nella parte posteriore dell’addome. Crescono nel tempo e tendono a spingere gli organi di lato". Basti pensare che il 47enne, che pesava 136 chili, ne è arrivati a perdere 45 dopo il trattamento chirurgico che ha asportato i 31 chili della massa tumorale. Per fortuna, ha concluso il medico, "nonostante le sue dimensioni, il cancro ha una bassa probabilità di diffondersi nel resto del corpo, per cui non c’è bisogno di ricorrere alla chemioterapia. Stiamo comunque monitorando il signor Hernandez perché la malattia potrebbe tornare".

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