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Pedaggio autostrade, i folli aumenti dell’A5: oltre il 52% di rincaro sulla Torino-Aosta

Stangata sugli automobilisti piemontesi: il tratto tra Aosta e Morgex gestito dalla Rav, Raccordo autostradale Valle d’Aosta, ha subito un aumento di oltre il 52% passando dai precedenti 5,60 euro agli attuali 8,40 per poco più di 31 km di autostrada.
A cura di Stefano Bertolino
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Gli appassionati di montagna torinesi sono soliti dire "Costa quel che costa, andremo in Val d’Aosta” perché si sa, poter vivere i meravigliosi scenari che offre la Valle non ha mai avuto prezzo. Ma i rincari dei pedaggi autostradali entrati in vigore il primo gennaio 2018 sulla A5 Torino-Aosta farebbero impallidire anche il più appassionato degli escursionisti.
In particolare il tratto tra Aosta e Morgex gestito dalla Rav, Raccordo autostradale Valle d’Aosta, ha subito un aumento di oltre il 52% passando dai precedenti 5,60 euro agli attuali 8,40 per poco più di 31 km di autostrada.

Oggi se una famiglia torinese volesse raggiungere la meravigliosa località sciistica di Cogne nel Parco del Gran Paradiso, entrando in autostrada a Torino e uscendo al casello di Aosta-Centro pagherebbe 16,80 euro, se però volesse evitare la strada statale fino ad Aymaville e uscisse dall'autostrada ad Aosta-Ovest pagherebbe l'intera tratta fino al traforo del Monte Bianco, ovvero 27 euro per percorre una decina km in più.
Un'alternativa decisamente più economica per i turisti non manca, affianco all'autostrada infatti passa la lunga strada statale che collega Torino ad Aosta: 125 km che si possono percorrere, scongiurando il rischio traffico, in due ore e trenta minuti. Un tempo decisamente troppo elevato per tutti quei turisti che d'inverno scelgono le piste valdostane per trascorrere una giornata sugli sci.

Ed è proprio il pericolo di un calo dei turisti ad allarmare la Giunta dell'Unione dei Comuni Valdostani dove i sindaci in modo unanime hanno parlato di una situazione assurda e beffarda per tutti quegli automobilisti che “percorrendo i soli 10 km che separano Aosta-Est da Aosta-Ovest, pagano l’intera tratta sino a Courmayeur”.

In un comunicato i sindaci valdostani parlano di grave danno all'economia che un calo di turismo potrebbe portare: “Il danno maggiore è verso i turisti e in particolare verso gli stranieri che scelgono la Valle d'Aosta per visitare il territorio del Gran Paradiso e il suo Parco Nazionale, che, ovviamente, non sono dotati di Telepass". Infatti l'assurdità è che i costi autostradali variano a seconda del metodo di pagamento: tariffa piena per contanti e carte di credito, scontata per chi utilizza il Telepass.

"Molti turisti – concludono i sindaci – dicono candidamente che è molto più conveniente scegliere altre località delle Alpi, piuttosto che venire in Valle d’Aosta e dover pagare il salasso della A5, con la beffa aggiuntiva dell'uscita su Aosta-Ovest per la quale si paga il pedaggio per la tratta non percorsa fino a Courmayeur".

I primi cittadini dei comuni del Parco del  Gran Paradiso chiedono, quindi, di aprire "al più presto un tavolo di discussione con Rav e Regione poiché la situazione, soprattutto con i nuovi aumenti, per i Comuni dell’area Grand Paradis non è più sostenibile".

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