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Pd attacca M5s e la piattaforma Rousseau: “A che cifra avete venduto i dati degli utenti alla Wind?”

Il Partito Democratico si rivolge a Luigi Di Maio e Davide Casaleggio ponendo loro tre domande riguardanti la segnalazione del Garante della Privacy sugli illeciti riguardanti il trattamento dei dati personali sulla piattaforma Rousseau: “Perché gli iscritti non sono stati informati e a quanto avete venduto i dati degli utenti?”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Nei giorni in cui attivisti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle hanno presentato la loro candidatura per le prossime elezioni politiche è arrivata anche la segnalazione da parte del garante per la Privacy di illeciti riguardanti il trattamento dei dati personali sulla piattaforma Rousseau e su altri siti web riconducibili al M5s. Il garante ha dichiarato illecita la “mancata designazione delle società Wind Tre S.p.a. e Itnet S.r.l. quali responsabili del trattamento dei dati personali degli utenti dei diversi siti riferibili al Movimento 5 Stelle” e ha spiegato che si “configura l'illiceità del trattamento medesimo in ragione della comunicazione dei dati a soggetti terzi, in mancanza del consenso degli interessati”.

Sulla questione è tornato oggi il Pd, chiedendo ai responsabili del Movimento e dei siti a cui fa riferimento di chiarire alcuni aspetti di questa vicenda. Il Partito Democratico ha indirizzato al candidato alla presidenza del Consiglio Luigi Di Maio e a Davide Casaleggio tre domande attraverso i suoi profili Facebook e Twitter. “Ci aiutate a far arrivare queste tre domande a Di Maio e Casaleggio? È importante sapere cosa succede ai dati personali degli utenti”, si legge nel post del Pd.

Le domande partono dal presupposto che il “garante della Privacy ha stabilito che il M5s ha ceduto i dati personali degli iscritti a Rousseau alla compagnia Wind senza informare gli utenti”. La prima domanda rivolta dal Pd è una richiesta di chiarimento su quanto già constatato dal garante per la Privacy: “I dati sono stati venduti o ceduti gratuitamente?”.

Il Pd chiede poi al M5s “a quale cifra sono stati venduti” questi dati o se, in caso di cessione gratuita, “per quale motivo” ciò sia avvenuto. Inoltre, l’ultima questione sottolineata dal Partito Democratico nel suo post riguarda da vicino gli attivisti del Movimento: “Perché gli iscritti del M5s non sono stati avvisati?”. La grafica utilizzata dal Pd è completata da due hashtag: “#unoquantovale #ilprodottoseitu”.

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