7 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Pavia: per 20 anni ha pregato sulla tomba della mamma, scopre che era vuota

L’assurda storia nel cimitero di Fossarmato, alle porte di Pavia. L’uomo ha chiesto un risarcimento di 50mila euro al Comune.
A cura di Antonio Palma
7 CONDIVISIONI
Immagine

Per quasi due decenni è andato a pregare e a portare fiori sulla tomba in cui credeva vi fossero i resti della madre morta nel 1955, ma dopo venti anni ha scoperto che in realtà in quella tomba non c'era più nessuno e che della bara nessuno sapeva più niente. È quanto avvenuto nel cimitero di Fossarmato, alle porte di Pavia. Protagonista dell'incredibile storia il signor Gianni Garlaschelli che ora, come racconta il quotidiano locale La Provincia Pavese, ha deciso di chiedere i danni al Comune che non lo ha mai avvisato dello spostamento. L'assurda scoperta risale al 2014 quando la defunta doveva essere riesumata insieme ad un'altra ventina di sepolture.

La bara della donna era seconda nella fila nel piccolo cimitero e il signor Garlaschelli era arrivato per osservare la riesumazione quando con grande sconcerto ha scoperto che nella fossa scavata dalla ruspa non c'era nulla. Nonostante varie richieste di chiarimenti su dove fosse finita la bara con la madre, nessuno ha saputo dargli spiegazioni, così l'uomo ha deciso di fare causa all'amministrazione comunale chiedendo 50mila euro di danni. "Mi è rimasta solo la fotografia, che era in una cornice incollata alla lapide. L’ho trovata appoggiata sul davanzale del gabbiotto degli attrezzi” ha raccontato l'uomo. La vicenda è emersa ora proprio in quanto approdata in tribunale. L’udienza è fissata per il 2 giugno davanti al giudice civile del Tribunale di Pavia.

7 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views