Paura in strada, colpi di mitra davanti al ristorante: ucciso presunto boss di ʼndrangheta
Momenti di paura nel pomeriggio di mercoledì lungo le strade di Villapiana Lido, piccola cittadina in provincia di Cosenza. Sconosciuti giunti con una vettura hanno aperto improvvisamente il fuoco con raffiche di mitra in pieno giorno di fronte ad un ristorante della zona scatenando il panico tra i molti presenti. A terra esame e in una pozza di sangue è rimasto un uomo di 63 anni, Leonardo Portoraro, ritenuto dagli inquirenti un elemento di spicco della ‘ndrangheta della Sibaritide. La vittima, che attualmente era un uomo libero, si trovava a bordo della sua auto davanti a un locale nel centro della frazione Lido quando è stato raggiunto dai sicari.
Come hanno confermato gli inquirenti che hanno trovato a terra almeno una trentina di bossoli, contro di lui esplosi decine di colpi di colpi di mitra e pistola, che lo hanno ucciso sul colpo. L'uomo risiedeva da molti anni a Francavilla Marittima ma era originario di Cassano allo Ionio dove negli anni '90 un fratello venne ucciso quando aveva 34 anni in un agguato inquadrato dalle forze dell'ordine nella guerra di mafia tra le cosche attive all'epoca nella zona. Le indagini sull'omicidio sono coordinate per competenza dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e svolte dia carabinieri. I militari poche ore dopo il delitto hanno ritrovato bruciata l’auto usata dai sicari nell'agguato, una Audi A3. La vettura, presumibilmente rubata, è stata trovata in contrada San Francesco nel comune di Villapiana dove sono intervenuti i tecnici della scientifica dei carabinieri per i rilievi.