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Paura in Francia, auto si lancia contro studenti: diversi feriti

L’uomo al volante della vettura è stato fermato e poi arrestato dalla polizia, si tratterebbe di un gesto volontario ma la polizia privilegia la pista del gesto di uno squilibrato.
A cura di Antonio Palma
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Paura nel pomeriggio di venerdì a Blagnac, nel dipartimento dell'Alta Garonna, nei pressi di Tolosa, in Francia. Un uomo al volante di un'auto si è lanciato a tutta velocità contro un gruppo di studenti davanti ad una scuola locale investendo diverse persone che sono rimaste a terra. Lo riportano i giornali locali secondo i quali ci sarebbero  diversi feriti. Dalle informazioni riportate da BFM-TV, l'uomo sarebbe stato poi bloccato e arrestato dalla polizia che ora lo sta interrogando. Dalle prime indiscrezioni, pare abbia riferito di averlo fatto volontariamente e che non si sarebbe trattato di un incidente.

L'episodio intorno alle 16 ora locale quando l'auto ha investito un gruppo di studenti di un scuola di business della cittadina francese, poco a nord di Tolosa. Secondo i servizi di emergenza accorsi sul posto, citati dai media francesi, tra i feriti sicuramente vi sono  tre studenti cinesi. Si tratterebbe di un ragazzo di 23 anni e una giovane di 22 anni, che sono stati feriti in maniera leggera, e  una ragazza di 23 anni le cui condizioni sarebbero più gravi. tutti sono stati trasferiti in ambulanza negli ospedali di Tolosa.

Sempre secondo i media transalpini, il conducente del veicolo sarebbe un 28enne già noto alle forze dell'ordine francesi per reati comuni come lo spaccio di droga ma non è una persona segnalata come possibile terrorista o estremista. Non avrebbe opposto resistenza agli agenti che lo arrestavano ma al momento non è chiaro quale sia il movente dietro il gesto. Le indagini sono state affidate alla polizia giudiziaria e non all'antiterrorismo per questo si ritiene che la pista privilegiata dagli inquirenti sia quella del gesto di uno squilibrato e non di un atto di terrore. "Si privilegia la pista del profilo psichiatrico", ha confermato anche il procuratore di Tolosa, Pierre-Yves Coilleau.  "All'agente che lo ha arrestato, ha detto di aver maturato la sua azione da circa un mese, ma era noto alla giustizia, era stato condannato una decina di volte e gli era stato imposto un percorso, con obbligo di cura, che rispettava", ha chiarito Coilleau

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