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Paura a Venezia, fumo in piazza San Marco: era diversivo per coprire una rapina

Lo stratagemma usato da una banda di rapinatori per assaltare una gioielleria ha fatto temere un incendio al campanile di San Marco.
A cura di Antonio Palma
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Attimi di paura tra i turisti e i passanti venerdì a ora di pranzo in Piazza San Marco a Venezia. Un intenso fumo nero si è improvvisamente sprigionato in strada all'altezza del campanile di San Marco facendo temere il peggio. Quello che inizialmente era sembrato essere un incendio sul campanile simbolo del capoluogo veneto in realtà si è rivelato essere un potente fumogeno posizionato da sconosciuti  proprio alla base del campanile, in prossimità del bar Aurora.

Dopo l'allarme fatto scattare da passanti e commercianti della zona, sul posto sono subito accorse alcune squadre di vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere il fumogeno che non ha causato danni a parte lo spavento e il fuggi fuggi generale dei turisti preoccupati di possibili conseguenze. Secondo le prime informazioni, però, non si tratterebbe di uno scherzo di cattivo gusto o un atto di vandalismo perché il fumogeno sarebbe stato  gettato da una banda di rapinatori per creare un diversivo e farsi aprire la porta di un gioielleria locale.

I malviventi infatti avrebbero tentato di assaltare, armi in pugno, una gioielleria che si trova proprio nella centralissima piazza veneziana. Lo stratagemma però non avrebbe avuto successo in quanto le commesse del negozio non sarebbero cascate nel tranello riuscendo a bloccare in tempo la porta d'ingresso. Sull'episodio, avvenuto poco dopo le 13 indagano ora le forze di polizia.

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