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Paura a Genova, 4 falsi allarme bomba in un’ora: la polizia cerca l’autore delle chiamate

Quattro allarme bomba a Genova in meno di un’ora: è successo la scorsa notte, quando telefonate anonime annunciavano la presenza di ordigni a Castello D’Albertis, all’ospedale Galliera, alla Stazione Brignole e in una trattoria di Genova Quezzi. Tutti si sono poi rivelati falsi. La polizia sulle tracce dell’artefice dell’allerta.
A cura di Ida Artiaco
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Notte di paura a Genova, dove sono arrivati ben 4 allarme bomba in un'ora, poi rivelatisi falsi. Le telefonate anonime annunciavano gli ordigni in quattro diversi punti della città, più precisamente a Castello D'Albertis nel quartiere di Castelletto, all'ospedale Galliera, alla Stazione Brignole e in una trattoria di Genova Quezzi, richiedendo in alcuni casi l'intervento di polizia e vigili del fuoco. Tuttavia, ricercche approfondite hanno dimostrato che nessuna di quelle chiamate aveva alcun fondamento di veridicità.

Al momento, le piste seguite dagli inquirenti sono varie. Non si esclude neppure che l'artefice delle telefonate anonime possa essere la stessa persona, sulle cui tracce si sono messi gli uomini della questura. Tuttavia, non è la prima volta che nella città ligure accadono episodi di questo genere, anzi si tratta di un fenomeno frequente negli ultimi mesi. Dallo scorso novembre, infatti, sono stati già sei gli episodi di falsi allarme bomba: il 12 novembre e il 19 dicembre era stato evacuato il tribunale di Genova, il 16 gennaio sfollato il Municipio a Palazzo Tursi. Ancora, qualche giorno dopo, il 25 gennaio, un allarme ha bloccato per 3 ore sempre l'attività dell'ospedale Galliera mentre il giorno dopo una telefonata ha portato all'evacuazione di una chiesa a Quezzi.

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