Passa 56 ore al telefono per trovare lavoro al figlio: le arriva bolletta da 1.500 euro
Una bolletta del telefono da quasi 1.500 euro. E’ quanto dovrà pagare una pensionata spagnola dopo aver effettuato una chiamata a tariffa maggiorata di ben 56 ore, nella speranza di trovare un posto di lavoro per il figlio disoccupato. La vedova Maria Dolores, 68 anni, ha telefonato al numero in questione dopo aver visto un annuncio in TV sulle offerte di lavoro e ha trascorso la maggior parte dei successivi due giorni e mezzo a bere caffè e Coca-Cola per restare sveglia. E’ stata Juana Perez, presidente dell’associazione dei consumatori spagnola Thader Consumo, a rivelare i dettagli del caso nel corso di una intervista radiofonica in coincidenza con la Giornata mondiale dei diritti dei consumatori. Solo il nome di battesimo della pensionata, che vive in un villaggio nella regione di Murcia, nel sud est della Spagna, è stato reso pubblico, così da proteggere la sua identità.
“Hanno prolungato la sua attesa al telefono per 56 ore con tutti gli oneri del caso, relativi alla tariffa maggiorata. Le hanno che se avesse riattaccato la chiamata sarebbe stato annullata e che non avrebbero potuto aiutarla a trovare un lavoro per il figlio” ha spiegato un portavoce dell’associazione. “Le hanno fatto ascoltare delle musiche di sottofondo, di volta in volta hanno parlato con lei e hanno chiesto informazioni base. Ci sono stati momenti in cui stava per addormentarsi, ma la preoccupazione che riattaccassero l’ha tenuta sempre sveglia. E' venuta a trovarci quando le è arrivata la bolletta a casa”. Alla fine il gruppo di consumatori è riuscito a ottenere l’annullamento della bolletta, perché la donna non è stata informata all'inizio della chiamata che era un numero a tariffa maggiorata.
