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Parlamento europeo approva risoluzione su caso Regeni: “Egitto fornisca informazioni”

Il Parlamento europeo in seduta plenaria ha approvato la risoluzione bipartisan presentata da tutti i gruppi parlamentari dedicata al caso Regeni, “condannando con forza la tortura e l’omicidio in circostanze sospette di Giulio Regeni, dottorando italiano all’Università di Cambridge, scomparso il 25 gennaio in Egitto”, si legge nel testo.
A cura di Charlotte Matteini
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regeni autopsia

Con 588 sì, 10 no e 59 astenuti, il Parlamento europeo in seduta plenaria ha approvato la risoluzione bipartisan presentata da tutti i gruppi parlamentari – escluso l'Europe of Nations and Freedom Group di Salvini e Lepen – dedicata al caso Regeni. Nel testo della mozione si legge:

"Il Parlamento europeo condanna con forza la tortura e l'omicidio in circostanze sospette del cittadino europeo Giulio Regeni, 28 anni, dottorando italiano all'Università di Cambridge, scomparso il 25 gennaio in Egitto. Il suo corpo, ritrovato il 3 febbraio in una strada della periferia de Il Cairo, ha mostrato segni di percosse e di una violenza inaccettabile, secondo quanto dichiarato dal Ministro degli Interni italiano. I risultati dell'esame autoptico effettuato sia dalle autorità egiziane che italiane, devono ancora essere resi pubblici".

"L'omicidio di Regeni – prosegue la mozione – che stava conducendo una ricerca sullo sviluppo dei sindacati indipendenti nel post-Mubarak e post-Morsi in Egitto e per questi motivi ha avuto contatti con gli oppositori del governo – non sarebbe quindi un incidente isolato, ma si è verificato in un contesto torture e scomparse sospette avvenute in Egitto negli ultimi anni", aggiungono i deputati, esprimendo la loro solidarietà alla famiglia.

"Le autorità egiziane devono fornire alle loro controparti italiane tutti i documenti e le informazioni necessarie per consentire una rapida, trasparente e imparziale indagine congiunta" e compiere ogni sforzo "per consegnare, il più presto possibile, gli autori di questo crimine alla giustizia", si legge nella conclusione.

L'Egitto invita al Cairo gli investigatori italiani

Intanto gli inquirenti italiani che stanno conducendo l'inchiesta hanno ricevuto la notizia che attendevano da tanto, forse troppo tempo. Questa mattina, al termine di un colloquio con il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, l'ambasciatore d'Egitto in Italia Amr Helmy ha invitato, "a nome del procuratore generale della Repubblica araba d'Egitto Nabil Hamed Sadek i magistrati inquirenti a un incontro al Cairo al fine di informarli degli ultimi sviluppi investigativi relativi alla morte di Giulio Regeni nonché al fine di individuare ulteriori modalità di collaborazione tra le due autorità giudiziarie nell'interesse dei rispettivi Paesi".

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