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Paradise Papers: la lista degli italiani coinvolti nel nuovo scandalo dei paradisi fiscali

Pubblicata la lista dei primi nomi italiani coinvolti nel nuovo scandalo dei paradisi fiscali: si va da manager a piccoli artigiani, da avvocati a commercianti, da sacerdoti a commissari giudiziari.
A cura di A. P.
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Non solo nomi noti e gruppi industriali potenti, nella lunga lista segreta dei Paradise Papers che hanno svelato i nomi dei clienti degli studi legali offshore Appleby e Asiaciti si ci sono centinaia di nostri connazionali sconosciuti ai più ma che hanno preferito affidarsi a trust offshore nei cosidetti paradisi fiscali per nascondere guadagni e  patrimoni: da manager a imprenditori, da piccoli artigiani ad avvocati, da consulenti fiscali a sacerdoti, da commissari giudiziari a piccoli commercianti. La lista dei primi nomi italiani emersi dai 13 milioni di documenti acquisiti dalla testata tedesca Süddeutsche Zeitung e da ICIJ, il Consorzio internazionale di giornalisti investigativi, è stata pubblicata dal settimanale L'Espresso, ma sono solo una minima parte di quelli presenti nei  "leak" di 1,4 TeraByte di dati.

La lista raccoglie in particolare soggetti registrati dallo studio Appleby, uno dei due al centro della grande fuga di notizie e dell'inchiesta giornalistica del consorzio Icij. Si tratta di persone segnalati come azionisti o dirigenti di società offshore nelle Bermuda o in altri paradisi fiscali anche se la lista è più lunga visto che in alcuni casi c'è solo il riferimento ad un nome generico o alla cittadinanza italiana e nei prossimi giorni potrebbero comparirne molti altri.  Tra gli altri spuntano un sacerdote e manager dei Legionari di Cristo, la famiglia Criociani del gruppo Vitrociset, azienda di elettronica e sistemi di telecomunicazione che gestisce le reti vitali di forze dell’ordine e ministero della Difesa, ed eredi della famiglia industriale Rovelli

Lo scandalo ha colpito ancora u volta l'intera Europa tanto da richiedere l'intervento del commissario europeo agli affari economici, Pierre Moscovici. "Al prossimo Ecofin il 5 dicembre dobbiamo avere una lista nera dei paradisi fiscali, invito gli Stati membri ad adottarla" ha spiegato il rappresentante della commissione europea nel corso di un dibattito al Parlamento europeo sui ‘Paradise Papers'. Oltre alla lista nera, "ho proposto nuove regole di trasparenza per gli intermediari", ha ricordato Moscovici chiedendo che la misura sia approvata "entro sei mesi".  "Dobbiamo accelerare i lavori. Oltre alla trasparenza serve una convergenza sulle regole fiscali. È l'assenza di regole comuni in Europa che permette a alcune società di praticare un'ottimizzazione fiscale aggressiva" ha sottoleinato, Moscovici invitandp gli Stati membri "a adottare entro un anno una base imponibile europea per l'imposta sulle società".

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