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Papa: “Giustizia per le donne e le bimbe che subiscono violenze”

Nel giorno in cui la chiesa festeggia l’Assunzione in cielo di Maria, il Pontefice ha richiamato l’attenzione sulle tante donne e bimbe sottoposte a violenze, sfruttate e “obbligate ad arrendersi nel corpo e nello spirito alla cupidigia degli uomini”.
A cura di Antonio Palma
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Nel giorno in cui la Chiesa festeggia l'Assunzione in cielo di Maria, Papa Francesco ha colto l'occasione per ricordare le tante donne e bimbe che subiscono violenze nel mondo schierandosi al loro fianco e chiedendo giustizia. "Maria ha sofferto tanto nella strada della vita, questo ci fa pensare a queste donne che soffrono tanto. Chiediamo al Signore che lui stesso le porti per le mani sulla strada della vita e le liberi di queste schiavitù" ha dichiarato infatti il Pontefice parlando ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro per l'Angelus dell'Assunta dalla finestra degli appartamenti vaticani.

"Pensiamo alle donne sopraffatte dal peso della vita e dal dramma della violenza, alle donne schiave della prepotenza dei potenti, alle bambine costrette a lavori disumani, alle donne obbligate ad arrendersi nel corpo e nello spirito alla cupidigia degli uomini. Possa giungere quanto prima per loro l'inizio di una vita di pace, di giustizia, di amore, in attesa del giorno in cui finalmente si sentiranno afferrate da mani che non le umiliano, ma con tenerezza le sollevano e le conducono sulla strada della vita, fino al cielo" ha sottolineato Papa Francesco.

Un pensiero Bergoglio lo ha riservato anche alle vittime della guerra in particolare alla situazione in Congo. "Alla Regina della pace, che contempliamo oggi nella gloria celeste, vorrei affidare ancora una volta le ansie e i dolori delle popolazioni che in tante parti del mondo sono vittime innocenti di persistenti conflitti" ha dichiarato il Pontefice, aggiungendo: "Il mio pensiero va agli abitanti del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, recentemente colpiti da nuovi massacri, che da tempo vengono perpetrati nel silenzio vergognoso, senza attirare neanche la nostra attenzione. Fanno parte dei tanti innocenti che non hanno peso sull'opinione mondiale. Ottenga Maria per tutti sentimenti di comprensione e desiderio di concordia".

Affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano, Bergoglio infine ha dedicato parole anche a chi oggi non si sta godendo le vacanze: "Auguro una buona festa dell'Assunta a tutti voi qui presenti e a coloro che si trovano nei vari luoghi di villeggiatura, come pure a quanti non hanno potuto recarsi in vacanza, specialmente agli ammalati, alle persone sole e a chi assicura in questi giorni di festa i servizi indispensabili per la comunità".

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