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Papa Francesco: “La doppia vita dei preti è una brutta malattia della Chiesa”

In occasione della messa per l’ordinazione di nuovi preti a San Pietro, il Pontefice ha esortato i sacerdoti a “predicare in modo semplice” e a essere “pastori” e non “signori”
A cura di Antonio Palma
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"I preti sono stati eletti dal Signore Gesù non per fare carriera, ma per svolgere il loro servizio”, così Papa Francesco si è rivolto domenica mattina ai dieci nuovi sacerdoti, di cui sei della diocesi di Roma, ordinati durante la Santa Messa domenicale da lui presieduta nella Basilica di San Pietro. "Siate sempre misericordiosi e parlate semplice, ai cuori", li ha esortati poi il Pontefice raccomandando di “non essere intellettuali ma parlare al cuore” perché “le parole, senza l’esempio di vita, non servono”. Durante l'omelia Bergoglio però ha voluto mettere anche in guardia i nuovi preti e tutto il clero da quella che ha definito una "brutta malattia nella Chiesa”, cioè "la doppia vita dei sacerdoti".

Come è sua abitudine, Papa Francesco infatti ha integrato l'omelia a braccio e facendo diverse osservazioni soprattutto sul ruolo dei sacerdoti all'interno della comunità. “Un presbitero che ha studiato forse tanta teologia e ha fatto una, due, tre lauree ma non ha imparato a portare la croce di Cristo non serve", ha spiegato infatti Bergoglio, spiegando: "Sarà un buon accademico, un buon professore, ma non un sacerdote”.

Il Papa ha anche avvertito  che "non è sempre facile distinguere la voce del pastore buono: c'è sempre il rischio di essere distratti dal frastuono di tante altre voci". Per questo ha invitato a "non lasciarci distogliere dalle false sapienze di questo mondo ma a seguire Cristo come unica guida sicura che dà senso alla nostra vita". Infine l’invito a stare vicino agli ammalati: "Il compito forse noioso e anche doloroso, di andare a trovare chi soffre, fatelo voi. Si sta bene che vadano laici e diaconi, ma non trascurate di toccare la carne di Cristo negli ammalati, questo santifica voi vi avvicina a Cristo". "Io vi chiedo per favore, in nome di Cristo e della Chiesa, di essere misericordiosi sempre, di non caricare sulle spalle dei fedeli pesi che non possono portare: Gesù rimproverò questo ai dottori della legge e li chiamò ipocriti“ ha concluso il Pontefice.

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