97 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Palermo, manomettevano sportelli bancomat per rubare i codici delle carte e svuotare i conti

Hanno manomesso una serie di sportelli bancomat per carpire i codici degli ignari clienti che andavano a prelevare. La truffa è stata sventata da una task force di esperti della Questura facenti capo al commissariato Oreto-Stazione. Autori dei furti due serbi, di 22 e 42 anni, che secondo gli investigatori sono “due veri e propri cyber criminali talmente abili nell’uso di skimmer da avere violato la segretezza di numerosi accessi bancomat”.
A cura di Charlotte Matteini
97 CONDIVISIONI
Immagine

Hanno manomesso una serie di sportelli bancomat per carpire i codici degli ignari clienti che andavano a prelevare. La truffa è stata sventata da una task force di esperti della Questura facenti capo al commissariato Oreto-Stazione. Secondo quanto si apprende da iniziali ricostruzioni, i due serbi, di 22 e 42 anni, erano "due veri e propri cyber criminali talmente abili nell'uso di skimmer da avere violato la segretezza di numerosi accessi bancomat". Insomma, non due ladruncoli improvvisati, ma due persone che avevano bene in mente che cosa fare per arrivare a massimizzare i profitti derivanti dalla manomissione degli sportelli bancomat. I due sono stati denunciati per il reato di falsificazione, alterazione o soppressione del contenuto di comunicazioni informatiche o telematiche e dalle indagini, inoltre, è emerso come i malviventi fossero riusciti ad alterare il funzionamento dei bancomat attraverso l'uso di skimmer -dei sofisticati sistemi elettronici che, collocati come cloni nella parte anteriore del sistema erogatore di banconote, riescono a leggere il codice segreto della carta.

In uno sportello bancomat del centro di Palermo, i poliziotti hanno scoperto che i due cyber-criminali avevano sostituito la plancia dell'Atm con un dispositivo plastico con le stesse fattezze della fessura che eroga lo scontrino riepilogativo del prelievo ed era quasi impossibile distinguere il bancomat manomesso da uno regolamentare. Sul retro di questa mascherina di plastica, vi era un circuito elettronico autoalimentato contenente una memory card e una micro telecamera utilizzata per riprendere l'utilizzatore dello sportello. Incastrato nella fessura dove si inserisce la carta, un altro dispositivo riusciva a leggere e memorizzare i dati della carta. Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno permesso di risalire ad uno dei due cittadini sospettati e nel loro appartamento gli agenti hanno trovato e sequestrato denaro e gli indumenti usati durante la manomissione dello sportello e ripresi dalle telecamere. Ulteriori indagini sono ancora in corso.

97 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views