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Palermo, agguato allo Zen. Ucciso per strada un pregiudicato

Franco Mazzè, 43 anni, è deceduto in ospedale, dove era arrivato in condizioni gravissime. Era stato arrestato per mafia nel 2013 e poi assolto. L’omicidio forse nell’ambito di un regolamenti di conti.
A cura di Biagio Chiariello
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Agguato nella mattina di ieri nel quartiere Zen di Palermo. Franco Mazzè, di 46 anni, è stato colpito a morte con diversi colpi di pistola, uno dei quali lo avrebbe raggiunto alla testa. Immediatamente soccorso, è stato trasportato all'ospedale Villa Sofia, in codice rosso, dove è morto. L’uomo era stato arrestato, ma poi assolto, in un blitz antimafia dello Zen in quanto ritenuto membro del clan che si occupa della gestione il racket delle case e degli allacciamenti abusivi di luce e acqua nel quartiere del capoluogo siciliano. Mazzé ha anche precedenti per rapina, ricettazione e sequestro di persona. Secondo gli investigatori l’omicidio potrebbe essere stato compiuto nell’ambito di un regolamento di conti al termine di una lite. Secondo le prime indagini sembra che il 46enne avesse avuto un alterco con alcune persone, forse pregiudicati, poco prima dell’agguato.  L'indagine è coordinata dal pm Geri Ferrara e condotta dalla squadra mobile.

Indagini in corso

L'omicidio di Mazzè è avvenuto davanti a un panificio del quartiere. Sul posto gli agenti della scientifica hanno trovato 4 bossoli di pistola.  Gli agenti delle Volanti hanno anche eseguito delle perquisizioni. I medici del pronto soccorso a Villa Sofia hanno tentato di rianimare il pregiudicato, ma le condizioni dell’uomo sono apparse subito gravissime e non c'è stato nulla da fare. Nel quartiere Zen era molto conosciuto. Tantissimi i familiari e gli amici che si sono recati nel pomeriggio di ieri nell'ospedale dove il 46enne è morto. Qualche momento di tensione per alcune ore. Per evitare incidenti è stato inviato un reparto antisommossa della polizia. Il cadavere è stato portato nella camera mortuaria. Gli investigatori stanno adesso stanno dando la caccia gli autori del delitto e ricostruire il movente del delitto.

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