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Padova, pezzi di plastica nel panettone della famosa Pasticceria Giotto

Una famiglia fece causa, ora il caso finisce in tribunale. Nell’impasto erano finiti due pezzi di pellicola trasparente.
A cura di Giorgio Scura
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PADOVA – Due pezzettini di plastica trovati da una famiglia padovana in un panettone realizzato, per la cooperativa "Giotto", dai detenuti della casa circondariale di Padova, sono al centro di un caso che finirà davanti ai giudici della città del Santo nel marzo prossimo.

La vicenda – come riporta la stampa locale – è legata alla denuncia presentata nell'ottobre di due anni fa da una famiglia che al momento dell'apertura del panettone – un prodotto particolarmente conosciuto per la sua bontà e finito sulle tavole più importanti, tra cui quella dei Papi Benedetto XVI e Francesco – aveva trovato due pezzettini di pellicola di plastica.

L'inchiesta, legata alla violazione di alcuni articoli relativi alla produzione e vendita di sostanze alimentari, si era conclusa con un decreto di condanna a 900 euro di ammenda per il legale rappresentante della cooperativa "Work Crossing" e del responsabile della produzione del panettone, marchiato dalla cooperativa Giotto, alla quale si lega anche la "Work Crossing". I difensori dei due però hanno impugnato il decreto di condanna e quindi si andrà davanti ai giudici.

È dal 2001 che i detenuti sfornano i famosi dolci di Giotto, compreso il panettone, andato in dono ai capi di Stato del G8 e fortemente apprezzato in Vaticano. I detenuti del laboratorio del carcere di Padova hanno presentato il panettone anche ad Expo. Gli ordini arrivano da tutto il mondo, soprattutto per il periodo natalizio. Nel sito www.idolcidigiotto.it, il panettone è presentato così: Un vecchio artigiano ci ha tramandato la ricetta originale del panettone artigianale e i nostri maestri pasticceri negli anni l'hanno affinata e perfezionata. Materie prime ricercate, lunga lievitazione naturale e manualità, per un totale di 72 ore di lavorazione, racchiuse in un impasto soffice e profumato dal gusto equilibrato. Una tensione all'eccellenza assoluta coniugata ad un progetto sociale che riempie il cuore: è questo il segreto dei panettoni del carcere di Padova.

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