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Padova: infermiera ladra narcotizzava i pazienti per poterli derubare

La donna di 33 anni è destinataria di un un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’infermiera però è già in cella dal marzo scorso a seguito di un altro mandato di arresto scattato dopo essere stata colta in flagrante dai carabinieri mentre entrava nella camera di un 78enne disabile per rubare il bancomat.
A cura di Antonio Palma
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Doveva prendersi cura dei pazienti ricoverati, in realtà, approfittando del suo ruolo di infermiera dell'Azienda ospedaliera, individuava quelli più deboli e con disponibilità di denaro e poi li narcotizzava per poterli derubare. Per questo i carabinieri della compagnia di Abano Terme, nel Padovano, hanno notificato questa mattina un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a una donna di 33 anni di origine romena, Anca Viorica Petrehus, a cui ora vengono contestate numerose azioni fraudolente ai danni dei pazienti. La donna che ha all'attivo anche alcuni precedenti, attualmente è già in carcere a Verona dove era stata condotta  il 7 marzo scorso a seguito di un altro mandato di arresto. In quella  occasione era stata colta in flagranza dai Carabinieri del Comando Provinciale di Padova dopo che era entrata nella camera di un 78enne disabile ricoverato in una struttura assistenziale cittadina e aveva cercato di rubarne il bancomat.

La sequenza, ripresa anche un video registrato dalle telecamere di sorveglianza, ha portato alla luce un modo di operare che andava avanti da tempo. I carabinieri infatti hanno scoperto che la donna lo aveva fatto già in passato. Anche nei giorni precedenti all'arresto la donna aveva sottratto il bancomat alla stessa vittima ma non era riuscita a prelevare solo per problemi alla cassa continua. Dalle immagini inoltre si è scoperto che Petrehus aveva sciolto un medicinale in un bicchiere, risultato poi essere un tranquillante, e l'aveva sostituito al bicchiere dell'anziano per farlo addormentare e poter prendere indisturbata il bancomat.

Tra le varie accuse mosse dal procuratore Federica Baccaglini alla donna, infatti, anche quella di essersi appropriata, in quanto infermiera, di tre ricettari con timbri di vari medici e diverse boccette di ansiolitici dall'ospedale di Padova. A suo carico anche l'uso di una postepay sottratta a un negoziante, l'uso del bancomat di una vicina ma soprattutto l'accusa di aver preso due carte di credito di una 63enne ricoverata nel reparto di Ortopedia e di aver rubato i bancomat a un suo conoscente, attirato in casa propria e addormentato con tranquillanti.

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