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Padova, attentato al giornalista Ario Gervasutti: 5 colpi di pistola contro l’abitazione

I colpi hanno raggiunto le finestre mentre in casa il giornalista dormiva con la moglie e i due figli. “Non ho idea di chi sia stato: non ho ricevuto minacce, ma non escludo che l’episodio sia legato alla mia attività professionale” ha riferito a caldo lo stesso giornalista. Solidarietà è stata espressa dal governatore Zaia , dal Ministro Salvini e dalla Presidenza del Senato.
A cura di Antonio Palma
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Grave episodio nelle scorse ore a Padova, nella zona di Chiesanuova. L'abitazione del giornalista Ario Gervasutti, capo redattore del Gazzettino ed ex direttore del Giornale di Vicenza, è stata bersagliata da almeno  cinque colpi di pistola mentre lo stesso Gervasutti era in casa con la moglie e i figli. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito ma ovviamente tanta è stata la paura  per quello che appare come un vero e proprio attentato intimidatorio. L'episodio nella notte tra domenica e lunedì, intorno alle 2 quando alcuni  proiettili hanno centrato finestre e muro dell'abitazione del giornalista. In particolare tre dei colpi avrebbero bucato le tapparelle e i vetri della camera da letto di uno dei due figli del gionalista e si sarebbero fermati in una parete interna della camera.

Immediata la telefonata di emergenza alle forze dell’ordine dopo aver messo al sicuro la famiglia. Sul posto sono accorsi sia polizia che carabinieri  che in poco tempo hanno bloccato la strada e allertato i reparti della scientifica per i rilievi. Al momento restano oscuri sia il movente sia i responsabili dell'accaduto. "Per me quanto successo è inspiegabile, incomprensibile. Non ho idea di chi sia stato: non ho ricevuto minacce, ma non escludo che l’episodio sia legato alla mia attività professionale" ha riferito a caldo lo stesso giornalista. Solidarietà a  Gervasutti per quanto accaduto è stata espressa il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e dal ministro dell'Interno Salvini e dalla presidente del Senato. "E’ un episodio gravissimo, che va condannato senza se e senza ma, acuito dal fatto che la minaccia contro un giornalista significa di conseguenza un attacco contro opinioni ed idee. La mia piena e completa solidarietà al cronista Ario Gervasutti e naturalmente alla sua famiglia" ha dichiarato il governatore, aggiungendo "Mi auguro che i responsabili siamo presto identificati ed assicurati alla Giustizia. Sono intollerabili fatti del genere che purtroppo riportano alla mente anni bui della nostra Repubblica. A Gervasutti e alla sua famiglia la vicinanza mia e delle istituzioni della Regione del Veneto".

"Faremo chiarezza. Mi auguro che si prendano quanto prima i responsabili. Un abbraccio al giornalista del Gazzettino Ario Gervasutti, tutta la mia solidarietà e l’impegno ad individuare i vigliacchi responsabili dell’infame gesto" ha dichiarato invece Salvini, aggiungendo: "Se qualche cretino pensa di aggredire la libera stampa in questo modo ha nel ministro dell’Interno il suo nemico numero uno". "Solidarietà e ferma condanna per il gravissimo atto intimidatorio ai danni del capo redattore del Gazzettino di Venezia, Ario Gervasutti, e della sua famiglia. Nel manifestare la sua vicinanza e quella del Senato, il Presidente Casellati ha auspicato che si possa fare quanto prima piena luce su questo preoccupante episodio" fanno sapere da Palazzo Madama.

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