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Ottiene dottorato in fisica a 65 anni e ora collabora con la Nasa: “Non è mai troppo tardi”

La storia del 65enne veneto Graziano Chiaro che, dopo decenni come consulente di marketing e business administration, ha deciso di cambiare vita dedicandosi alla sua passione: l’astrofisica.
A cura di A. P.
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"Non è mai troppo tardi, se uno ha voglia di fare ci riesce", così Graziano Chiaro, classe ‘52, padovano di origine ma veneziano di residenza, riassume la sua storia personale che dopo decenni passati tra uffici aziendali e riunioni come consulente industriale ora lo vede addirittura approdare alla Nasa per l'inizio di una nuovissima avventura all'età di 65 anni. Alla soglia della pensione, infatti,  il 65enne ha deciso di cambiare completamente vita, ottenendo un dottorato in fisica e andandosene a lavorare sulle radiogalassie ad alta energia. Una sfida ardua che lui però ha intenzione di affrontare come un giovane fresco laureato.

Dopo una laurea in chimica a Padova e un master in marketing e business administration alla Bocconi di Milano, Graziano Chiaro aveva avviato un percorso lavorativo che gli ha dato grandi soddisfazioni negli scorsi decenni arrivando anche a mettersi in proprio, ma gli era sempre rimasta quella grande passione per l’astrofisica che aveva fin da giovanissimo. "Nel 2013, a 61 anni, ho lasciato l’attività privata per dedicarmi al mio sogno, la ricerca. Ho vinto il concorso per un dottorato in fisica a Padova e ho iniziato a collaborare con l’Istituto di Fisica Cosmica e Astrofisica spaziale dell’università di Milano" ha raccontato il 65enne al Corriere della Sera.

"Attualmente sono per un mese al Cnr di Bologna a studiare le radiolagalassie ad alta energia, che emettono raggi gamma. Ma da febbraio sarò a Stanford, in California, al Dipartimento di Astrofisica, con cui ho già collaborato. E poi al Goddard Space Flight Center della Nasa in Maryland" ha annunciato Graziano. "All’estero, ma ormai anche in centri di eccellenza come Milano, Padova e Bologna, non mi hanno posto limiti. Certo a Stanford ancor più che da noi il problema dell’età equivale a zero. L’importante è essere positivi", ha ricordato ancora il 65enne, concludendo: "Nessuno ha storto il naso: una stretta di mano, una pacca sulla spalla e via a lavoro. Nel mondo della scienza vale ciò che fai e le pubblicazioni scientifiche che hai alle spalle".

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