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Orrore a Torino, madre denuncia il figlio: “Mi ha violentata dopo aver assunto crack”

Una donna di una cinquantina d’anni ha denunciato il figlio di 30 che, dopo aver assunto crack, l’avrebbe violentata.
A cura di Davide Falcioni
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Una donna di Torino ha raccontato di essere stata aggredita e abusata sessualmente dal figlio, un uomo di 30 anni, caduto in preda ad allucinazioni seguite all'assunzione di crack. La denuncia della donna, a Torino, ha portato all'arresto del trentenne accusato di violenza sessuale. Sulla vicenda, anticipata dalle pagine locali del quotidiano La Stampa, la procura ha aperto un'inchiesta affidando le indagini alla polizia. Il trentenne, quando è stato interrogato, si è professato innocente e non ha dato nessuna spiegazione. La donna, una cinquantenne, è stata accompagnata al centro antiviolenza dell'ospedale Sant'Anna.

Per l'uomo sono scattate invece le manette ai polsi dopo la telefonata della madre che alla centrale operativa del commissariato di polizia ha raccontato il presunto stupro del figlio.  Gli agenti di polizia sono intervenuti immediatamente. Giunti sul posto hanno trovato la donna in stato di choc che ha raccontato loro di essere stata chiusa in casa per oltre tre ore contro la sua volontà, e che in quel lungo lasso di tempo è stata violentata ripetutamente. Secondo la testimonianza della donna, l'uomo sarebbe tossicomane e dipendente dal crack, droga che può portare a uno stato paranoico e allucinatorio.

Secondo le prime ricostruzioni la madre stava per andare al lavoro quando è stata prima sequestrata e poi aggredita dal figlio. L'uomo l'avrebbe violentata mentre assumeva la droga. La violenza, secondo le parole della donna, è continuata fino a quando il figlio non si è addormentato. Durante l'udienza di convalida dell'arresto, l'avvocato del trentenne ha respinto ogni accusa. Contro di lui c'è un lungo verbale di quello che ha riferito la madre. Ora si attendono le analisi del Dna per definire la veridicità del racconto della donna. Fino ad allora l'uomo resta in stato di fermo.

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