82 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Orellana, espulso del M5S: “Lascio il seggio, torno a fare il mio lavoro”

Il senatore espulso dal Movimento 5 Stelle insieme ad altri tre colleghi commenta: “Confermo che lascerò il seggio. Torno a fare il mio lavoro dopo questo anno di aspettativa”.
A cura di D. F.
82 CONDIVISIONI
Immagine

Aggiornamento delle 14:32 – "Finalmente, zavorra che va via, persone che da questo momento diventeranno parassiti, dovrebbero dimettersi, non cambiare gruppo!". A scriverlo sono otto fedelissimi del Movimento 5 Stelle in riferimento all'espulsione dei 4 senatori e delle conseguenti dimissioni dal gruppo di Alessio Tacconi e Ivan Catalano. Le parole "di fuoco" arrivano, tra gli altri, da Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, che consigliano a chi si "sente a disagio" di "cogliere il momento e seguire l'esempio di questi individui".

UPDATE: Anche Alessio Tacconi, deputato del Movimento 5 Stelle, ha annunciato al capogruppo alla Camera Federico D'Incà la sua intenzione di lasciare il gruppo parlamentare. "Caro Federico – si legge nella lettera – ti comunico la mia decisione di lasciare da oggi il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle. Resto a disposizione per ogni eventuale chiarimento". Tacconi prosegue: "Riguardo al post pubblicato ieri sera su Facebook da Luigi Di Maio su di me, ti pregherei di procedere ad una smentita visto che si tratta di un vergognoso insieme di inesattezze e falsità. Infatti, come ben ricorderai, ieri io e te non abbiamo avuto modo di parlarci né tantomeno ho mai ricevuto da te una richiesta di restituzione di qualsivoglia somma di denaro indebitamente trattenuta. Come sai – continua – ho sempre rendicontato e restituito quanto dovuto, tanto che mai alcuna procedura di infrazione è partita a mio carico per questa né per altre ragioni. In assenza di tale presa di posizione da parte tua, dovrò concludere (e questa volta con assoluta certezza) che anche il Movimento 5 stelle fa uso della cosiddetta "macchina del fango" contro chi esprime opinioni o attua scelte sgradite allo stesso Movimento".

Ma non è tutto: anche Ivan Catalano lascia il Movimento in solidarietà con i quattro senatori espulsi.

All'indomani dell'espulsione – da parte del Movimento 5 Stelle – dei quattro senatori dissidenti uno di loro – Luis Alberto Orellana – dichiara a SkyTg24: "Confermo che lascerò il seggio. Torno a fare il mio lavoro dopo questo anno di aspettativa". Il senatore ha così risposto anche alle accuse mosse da Beppe Grillo, che aveva paventato la possibilità che i 4, in seguito all'espulsione, non avrebbero restituito lo stipendio da parlamentari ma l'avrebbero tenuto per sé. "Li capisco – aveva detto Grillo – perché 20mila euro al mese fanno comodo". Orellana, in particolare, ha denunciato nei suoi confronti un "processo sommario", raccontando che molte scelte del Movimento 5 Stelle sono state calate dall'alto. Una di questa sarebbe stata la richiesta di impeachment nei confronti di Giorgio Napolitano, "che poi si è visto come si è sciolta come neve al sole". Lorenzo Battista, altro senatore espulso dal Movimento 5 Stelle, ha invece affidato un commento al Corriere affermando di essere stato oggetto di "accuse spregevoli e denigratorie". "Non abbiamo mai violato nessun regolamento – ha detto – e non abbiamo mai votato la fiducia a nessun governo. Ma se anche avessimo detto una stupidaggine – si domanda Battista – è possibile essere espulsi per il reato di stupidaggine?".

L'espulsione dei 4 senatori potrebbe aprire le porte ad altre fuoriuscite "di solidarietà" nel Movimento 5 Stelle. E in questo quadro Pippo Civati ha paventato, in un post, l'ipotesi di un nuovo gruppo di centrosinistra. Battista, tuttavia, non conferma l'ipotesi: "Con Civati – spiega al Corriere – non ho mai parlato, fatemelo conoscere almeno”. Ma anche Roberto Giachetti, renziano di ferro, fa la corte ai parlamentari 5 Stelle: "Li considero interlocutori politici – dice – anche se stanno all’opposizione. Credo che loro apprezzino che mai una volta ho cercato di fare scouting. Mi è capitato di difenderli come di attaccarli ma non ho mai l’atteggiamento del professore con gli scolari che hanno un po’ tutti”.

82 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views