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Ophelia sempre più forte, l’uragano che minaccia l’Europa raggiunge la categoria 2

L’uragano Ophelia sta prendendo velocità attraverso l’Atlantico e minaccia di abbattersi in particolare sulle coste occidentali delle isole britanniche. Pericoli in crescita per le terre emerse e le abitazioni dell’uomo più esposte.
A cura di Susanna Picone
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Alle coste atlantiche europee si sta avvicinando l’uragano tropicale Ophelia, che continua a rafforzarsi diventando un uragano di categoria 2. Lo ha comunicato il Centro nazionale uragani Usa aggiungendo che nelle prossime 48 ore Ophelia dovrebbe perdere un po' di potenza anche se resterà sempre un uragano. I Paesi maggiormente minacciati dall’uragano sono l’Irlanda e la Gran Bretagna, che dovrebbero finire nella traiettoria di Ophelia domenica sera mettendo in pericolo sia la popolazione che gli edifici. Venti forti, precipitazioni intense e onde anomale sono i principali pericoli dell'uragano Ophelia per i due Paesi essendo, sia l’Irlanda che l’Inghilterra, “abbastanza bassi rispetto al livello del mare”. Di conseguenza, secondo la climatologa Marina Baldi dell'Ibimet-Cnr, “sono da prevedere allagamenti e danni sia alle cose che alle persone”. Ophelia dovrebbe invece solo sfiorare l'Europa mediterranea: in particolare sabato sera lambirà il Nord-Ovest di Spagna e Portogallo, ma senza costituire una minaccia. Ora l’uragano si trova a Sud-Ovest delle Azzorre, in pieno Oceano Atlantico.

Caldo anomalo in Italia nel weekend per Ophelia

Ophelia è il decimo uragano della stagione Atlantica del 2017 e, secondo le stime attuali, non minaccerà direttamente il nostro Paese. Ma l’uragano accentuerà il caldo anomalo in Italia previsto questo weekend. In particolare, secondo il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, la traiettoria di Ophelia richiamerà venti molto caldi dal Nord Africa sull'Europa, con temperature in gran parte sopra la media del periodo che potrebbero superare i 25 gradi. Farà caldo anche in montagna, con valori prossimi ai 18-20 gradi fin verso i 1000-1500 metri e zero termico diurno oltre i 4000 metri, come in piena estate. La situazione di “stallo anticiclonico” terrà lontane le perturbazioni autunnali dall'Italia per almeno altri 7-8 giorni, prolungando la fase di siccità e oltremodo calda che negli ultimi anni sta diventando sempre più preponderante salvo rare eccezioni.

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