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Omicidio Noventa, la tabaccaia Manuela Cacco picchiata in carcere dalle compagne di cella

Manuela Cacco, l’ex tabaccaia in carcere per l’omicidio di Isabella Noventa, è stata picchiata da due compagne di cella straniere nel carcere veneziano della Giudecca, dove è detenuta. Avrebbe chiesto ai legali di procedere con una denuncia per violenza privata. Intanto, il prossimo 18 luglio è in programma il processo d’Appello nel quale chiederà uno sconto della pena.
A cura di Ida Artiaco
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A poco più di un mese dal processo di Appello per l'omicidio di Isabella Noventa, Manuela Cacco, una delle condannate per il delitto, sarebbe stata picchiata da due compagne di cella di origine straniera all'interno del carcere veneziano femminile della Giudecca, dove è detenuta. A diffondere l'indiscrezione è il quotidiano Il Gazzettino, secondo cui l'ex tabaccaia avrebbe chiesto al suo legale di procedere con una denuncia per violenza privata, senza tuttavia richiedere il trasferimento in un'altra struttura detentiva.

Già due anni fa la donna fu trasferita a Venezia dalla casa circondariale veronese di Montorio per aver subito diverse minacce da altre detenute. Alla base della lite, verificatasi nei giorni scorsi, ci sarebbero problemi legati alla convivenza nella stessa cella.

Manuela Cacco è stata condannata a 16 anni e dieci mesi di reclusione per omicidio volontario premeditato, soppressione di cadavere, simulazione di reato e stalking nei confronti dell’impiegata di Albignasego, scomparsa nel gennaio del 2016. Insieme a lei sono stati condannati a trent’anni i fratelli Freddy e Debora Sorgato, rispettivamente amante e amica della Cacco. Nel processo di Appello, in programma il prossimo 18 luglio, punterà ad un ulteriore sconto della pena dopo averne già ottenuto uno con il rito abbreviato.

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