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Omicidio Laura Luelmo. Il presunto assassino cambia versione: “L’ha uccisa la mia ex”

Laura Luelmo, giovane insegnante spagnola di 26 anni, è stata uccisa a dicembre nella cittadina di El Campillo, in Andalusia, dove da poco si era trasferita per lavorare in una scuola nella zona. Pochi giorni dopo il delitto ha confessato Bernardo Montoya, 50enne pregiudicato vicino di casa della vittima. Che ora però ha cambiato versione.
A cura di Susanna Picone
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I quotidiani spagnoli tornano a parlare dell’omicidio di Laura Luelmo, la giovane professoressa trovata senza vita lo scorso dicembre nella cittadina di El Campillo, in Andalusia, dove da poco si era trasferita per lavorare in una scuola nella zona. Pochi giorni dopo il ritrovamento del cadavere della ventiseienne un uomo, vicino di casa della vittima, ha confessato l’omicidio. Una confessione che ora però l’uomo, il pregiudicato cinquantenne Bernardo Montoya, ha ritrattato. “Non sono stato io, ho confessato l'omicidio solo per coprire la mia ex, ma ora sono stanco. È stata lei a uccidere Laura, non voglio pagare per le sue colpe”: è quanto ha dichiarato il presunto assassino di Laura, ritrattando appunto le precedenti dichiarazioni rese agli inquirenti. Montoya, che si trova in isolamento a causa delle minacce di altri detenuti, ha chiesto e ottenuto di poter parlare con gli inquirenti fornendo la sua nuova versione dei fatti. L’uomo ha accusato una donna chiamata Josefa, una sua ex fidanzata che apparentemente aveva conosciuto durante una detenzione in carcere.

"La mia ex ha ucciso a martellate Laura" – Ha raccontato che Josefa si sarebbe presentata in casa sua da un giorno all'altro, dopo tanto tempo dalla fine della loro relazione, e si sarebbe infuriata quando Laura Luelmo avrebbe chiesto all'uomo informazioni sul supermercato più vicino. Le due donne, sempre secondo il nuovo racconto del presunto assassino, avrebbero poi avuto una violenta discussione e Josefa avrebbe uccisa a martellate l’insegnante. La donna avrebbe colpito diverse volte con un martello la giovane. “Alla fine abbiamo discusso su come disfarci del corpo, siamo andati in auto insieme ma lei non è scesa, ho abbandonato io il cadavere”, ha aggiunto ancora Bernardo Montoya. A quanto si apprende, l'ex compagna del detenuto ha subito respinto ogni accusa affermando di non vedere quell’uomo da anni.

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