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Omicidio in strada a Sanremo: provoca un incidente e poi uccide a coltellate un uomo

Prima lo ha “speronato” a bordo di uno scooter poi, dopo aver provocato l’incidente, lo ha ucciso con un coltello. Omicidio in strada a Sanremo nel pomeriggio di giovedì: la vittima è Fernando Foschini, un barista di sessanta anni. Il presunto omicida rintracciato qualche ora dopo: tra i due c’erano stati problemi già in passato sfociati in episodi di violenza.
A cura di Susanna Picone
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Brutale omicidio nel tardo pomeriggio di giovedì a Sanremo. Fernando Foschini, un barista di sessanta anni, è stato ucciso a coltellate in mezzo alla strada, in via padre Semeria nella frazione Coldirodi. A colpirlo sarebbe stato A. V., un muratore di trentanove anni. I due uomini si conoscevano e, da quanto emerso, in passato erano stati protagonisti di altre liti. Quella di ieri pomeriggio è stata però fatale per il barista. Secondo quanto ricostruito anche grazie alla testimonianza di un passante, i due uomini erano a bordo di due scooter: si sono incontrati, fermati – forse in seguito a uno speronamento – e l’aggressore a un certo punto ha estratto un coltello e colpito a morte l’altro uomo. Poi si è allontanato di corsa dal luogo del delitto a bordo del suo scooter. Per la vittima, nonostante i tentativi di soccorso, non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di Imperia che hanno avviato le indagini e diffuso la targa del mezzo con il quale l'omicida si è allontanato.

Il presunto omicida è stato arrestato – Il presunto omicida sarebbe stato rintracciato e fermato qualche ora dopo il delitto. L'uomo è stato trovato dalla polizia mentre si aggirava nei pressi di un supermercato in località Pian di Poma a Sanremo, poco lontano dal luogo in cui è avvenuto il delitto. L’uomo, che sui pantaloni aveva ancora una macchia di sangue, avrebbe avuto con i poliziotti un atteggiamento per nulla remissivo.

I precedenti tra i due uomini – Da quanto emerso, in passato vittima e presunto aggressore avevano avuto altri problemi. Il 3 maggio del 2008, ad esempio, il barista aveva sparato verso il presunto omicida alcuni colpi di fucile per una questione legata a presunti debiti legati a lavori di muratura che l'uomo diceva di dover ancora riscuotere da Foschini. Dopo il rifiuto del barista di saldare i lavori, il muratore gli aveva rotto le vetrine del locale.

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