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Oggi riparte Artecinema e compie 18 anni: intervista alla curatrice Laura Trisorio

Da giovedì 10 ha inizio la diciottesima edizione di Artecinema, il festival di film sull’arte contemporanea. Abbiamo intervistato la curatrice Laura Trisorio che oltre a illustrarci il programma di quest’anno ci racconta la genesi della manifestazione che nel corso degli anni ha riscosso un così grande successo di pubblico.
A cura di Andrea Esposito
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Artecinema è un Festival internazionale di film sull'arte contemporanea che si svolge a Napoli da ben diciotto anni. Nato da un’idea di Laura Trisorio, nota curatrice e gallerista, il festival è senz’altro uno dei primissimi esempi in Italia di manifestazioni che promuovono l’arte contemporanea attraverso il cinema. Nel corso di questi anni la sua struttura è rimasta pressappoco immutata, ciò che invece si è evoluto notevolmente è l’afflusso di pubblico proveniente non solo dalla città di Napoli ma da tutt’Italia.

Durante l’intervista, la curatrice ci ha raccontato la genesi della manifestazione che, nel lontano 1996, quando muoveva i primi passi, era considerato un evento di nicchia su cui pochi avrebbero scommesso. E invece già dopo le prime edizioni il Festival, dato l’afflusso di pubblico, “ha iniziato a traslocare in teatri sempre più capienti fino ad arrivare al Teatro Augusteo, che con i suoi 1200 posti a sedere, è il più grande che c’è in città”.

Il programma di quest’anno è, come di consueto, diviso in tre sezioni: Arte e dintorni, Architettura, Fotografia, tanto per non scontentare nessuno. Le proiezioni sono sempre gratuite e in lingua originale con traduzione simultanea in cuffia e sono intervallate da incontri-dibattito con registi, produttori e artisti. Da circa due anni l’inaugurazione del Festival viene ospitata sul palcoscenico napoletano per eccellenza, il Teatro di San Carlo a riprova della legittimazione e del riconoscimento che questo Festival ha saputo guadagnarsi.

Si parte dunque giovedì 10 con la serata di apertura in cui sarà presentato il film documentario, “Dammi i colori” sull'ex sindaco di Tirana e attuale primo ministro dell'Albania Edi Rama, che oltre a rivestire un incarico istituzionale è anche un noto artista. Grazie a un singolare progetto Rama è riuscito a infondere gusto dell'arte e senso civico ai cittadini di Tirana dipingendo di colori vivaci i muri degli edifici della capitale. A seguire, il film biografico inserito nella sezione Fotografia, “Le siècle de Cartiere Bresson” un ritratto del grande fotografo francese che ripercorre le tappe fondamentali della sua vita: dagli anni di prigionia in Germania, all'avventura della celebre agenzia Magnum con Robert Capa e David Seymour.

Per la sezione Arte e dintorni, venerdì 11 alle 18.15, il regista francese François Lévy-Kuentz presenterà il suo film su Salvador Dalì, intitolato “Genie Tragi-comique” che esplora l'opera dell'artista catalano attraverso la sua estrosa personalità. Nella stessa giornata un interessante documentario di architettura di Damien Faure dal titolo, “Espaces intercalaires” sui nuovi modelli di riferimento dell’architettura giapponese che dovendo far fronte al crescente aumento di abitanti nelle città (Tokyo e Osaka soprattutto) è costretta a elaborare soluzioni molto singolari. Domenica 13, sempre per la sezione Architettura, il documentario “Sagrada – El misteri de la Creaciò” di Stefan Haupt dedicato al capolavoro di Antoni Gaudì, La Sagrada Familia.

Infine, tra le novità di quest’anno c’è la Artecinema card, una tessera annuale del costo di 10 euro che dà la possibilità di ricevere degli sconti nelle strutture convenzionate: dal Museo MADRE, al museo di Capodimonte, a Castel' Sant' Elmo, alla Certosa di San Martino, ma anche in molti teatri, pizzerie e negozi della città.

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