Ockhi, il ciclone devasta lʼIndia: 39 morti e 167 pescatori dispersi

39 morti e 167 pescatori ancora dispersi, per i quali si teme ormai il peggio. Un bilancio davvero amaro quello relativo al passaggio del ciclone Ockhi sull'India meridionale. Nonostante abbia perso intensità in queste ore, trasformandosi in depressione tropicale prima di raggiungere le coste del Gujarat, il tornado ha lasciato morte e distruzione nelle zone di Tamil Nadu e Kerala, come riferisce l’agenzia di stampa Pti. In una conferenza stampa ieri sera, il direttore generale del ministero dell’Interno indiano, Sanjeev Kumar Jindal, ha spiegato che “ad oggi le vittime fatali in Tamil Nadu sono state dieci, e altre 29 si sono avute in Kerala”. Il funzionario ha aggiunto che "anche se non conosciamo il numero esatto dei dispersi, possiamo dire che ancora non sappiamo nulla di 74 pescatori del Tamil Nadu e di 93 del Kerala". Infine Jindal ha ricordato che i soccorritori hanno salvato in mare un totale di 556 pescatori durante il passaggio di Ockhi. La scorsa settimana un migliaio di persone sono state evacuate in una zona del distretto di Kanyakumari, nel Tamil Nadu, dove cinque persone sono morte schiacciate dagli alberi caduti sulle loro case. Il ciclone ha colpito anche lo Sri Lanka.

Ed ora il ciclone Ockhi fa rotta verso gli Stati indiani del Gujarat e del Maharashtra. In previsione delle forti piogge, le scuole sono state chiuse a Mumbai e nei distretti di Sindhudurg, Thane, Raigad e Palghar. Nel Gujarat, dove è in corso la campagna elettorale per il rinnovo dell’assemblea legislativa statale – si vota il 9 dicembre in 89 collegi e il 14 negli altri 93 – sono stati cancellati diversi comizi. Il primo ministro, Narendra Modi, ha assicurato via Twitter di avere la situazione sotto controllo; ha, inoltre, assicurato che le popolazioni colpite riceveranno tutta l’assistenza possibile.