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Obama a Trump: “La presidenza non è un reality show”

Obama preoccupato: “”Credo che bisogna prendere molto sul serio le dichiarazioni che Trump ha fatto nel passato”.
A cura di Davide Falcioni
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"La presidenza non è un reality show": con queste dure parole Barack Obama ha commentato la campagna elettorale del candidato Repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump. "Credo che bisogna prendere molto sul serio le dichiarazioni che ha fatto nel passato", ha aggiunto il presidente americano. "Mi preoccupa l’enfasi dei media sul circo" messo in atto dal miliardario newyorkese, perché "non è qualcosa che possiamo permetterci". Obama ha anche sottolineato che è importante prendere "seriamente" le dichiarazioni rilasciate finora da Trump e che gli americani "devono essere informati in modo efficace". "C’è una chiara divisione all’interno del partito repubblicano. Saranno gli elettori che decideranno se Donald Trump parla per loro e rappresenta i loro valori", ha infine detto il presidente.

Obama su Sanders: "Ha fatto un lavoro straordinario"

Per quanto riguarda la corsa dei Democratici alla conquista della Casa Bianca Obama continua a non schierarsi, preferendo aver in questa fare un ruolo super partes. "Lasciamo che il processo delle primarie finisca. Ne sapremo presto abbastanza, non durerà ancora a lungo". Quel che è certo è che i due candidati, Hillary Clinton e Bernie Sanders, "dovranno parlare di cosa fare". Malgrado il gap tra i due democratici sia piuttosto alto, con la Clinton in netto vantaggio sul suo avversario, Obama ha dichiarato che non consiglierebbe mai a Sanders di "gettare la spugna", riconoscendo al candidato del Vermont di aver svolto un "lavoro straordinario" portando all'attenzione temi importantissimi e piuttosto insoliti nel dibattito politico americano, dove prima di qualche mese fa concetti come l'uguaglianza e la "lotta di classe" non erano certo visti di buon occhio. Comunque vada, secondo Obama "c'è una forte intesa" tra Clinton e Sanders: "Se guardate al 95% dei temi, non c'è tra i due candidati democratici quella forte divisione che abbiamo visto in alcuni dibattiti repubblicani". E, "una volta che il Partito Democratico si compatterà attorno al suo unico candidato per la Casa Bianca, io lavorerò con grande impegno alla sua campagna elettorale".

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