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Nuovo orrore Isis: in un video il massacro di decine di cristiani etiopi

Cristiani etiopi uccisi in Libia con colpi di pistola e decapitazioni: è il contenuto di un nuovo video diffuso dall’Isis. A riferirlo è il sito Site.
A cura di Susanna Picone
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Un nuovo video mostrerebbe l'uccisione di una trentina di cristiani etiopi rapiti in Libia con colpi di pistola e decapitazioni. Lo riferisce il Site, il sito di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web. Il video presenta il logo ufficiale del media dell'Isis, al-Furqan, e dura 29 minuti. Il nuovo filmato dell’Isis sembra mostrare, appunto, l’uccisione di due gruppi di prigionieri. Le immagini, simili a quelle di altri video diffusi in precedenza dall’Isis, sono accompagnate da dichiarazioni in arabo. Si vede un miliziano a volto coperto che fa un lunga dichiarazione prima delle immagini che poi mostrano l'uccisione di un gruppo di rapiti e la decapitazione dell'altro gruppo in una spiaggia. Due, dunque, le esecuzioni in due luoghi diversi. Prima si vedono i prigionieri inginocchiati di fronte ai loro assassini, vestiti in mimetica, con al centro il boia che ricorda il famigerato Jihadi John. La seconda esecuzione, invece, avviene in riva al mare: i boia fanno inginocchiare i prigionieri, poi li sdraiano a terra e li decapitano. Nel video vengono mostrate anche le immagini di simboli cristiani distrutti, di chiese e perfino una foto del papa emerito Joseph Ratzinger.

“La nostra battaglia è una battaglia tra la fede e la blasfemia, tra la verità e la falsità”, afferma nel video il capo dei miliziani jihadisti che compiono le esecuzioni. Le vittime vengono definite “gli adoratori della croce appartenenti alla ostile chiesa etiope”. In un comunicato la Casa Bianca ha condannato la strage definendola “un brutale omicidio di massa”. "Questa atrocità – ha detto la portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale, Bernadette Meehan – sottolinea ancora una volta l'urgente necessità di una soluzione politica al conflitto in Libia come risposta ai gruppi terroristici. Gli uomini di tutte le fedi religiose rimarranno uniti di fronte alla barbarie dei terroristi. Gli Stati Uniti sono con loro”.

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