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Nuovi guai per Bill Clinton, accusato di molestie sessuali da quattro donne

Secondo indiscrezioni, le donne avrebbero chiesto un risarcimento per non rivelare le presunte molestie sessuali messe in atto nei primi anni 2000, quando Clinton aveva già lasciato la Casa Bianca.
A cura di A. P.
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Nuovi guai in vista per l'ex Presidente Usa Bill Clinton. A quanto pare infatti  l'ex numero uno della Casa Bianca è stato tirato di nuovo in ballo per una storia di molestie sessuali messe in atto nei primi anni 2000, quando Clinton lavorava con l'investitore miliardario di playboy Ron Burkle. A rivelarlo è il giornalista e scrittore Ed Klein che ha raccolto alcune testimonianze tra i Democratici che indicherebbero la presenza di quattro donne che hanno puntato il dito contro Clinton. Le accuse contro il 71enne ex presidente, il cui passato è disseminato di denunce per cattiva condotta sessuale, riguardano il periodo successivo alla sua uscita dalla Casa Bianca e sarebbero ora oggetto di trattativa extragiudiziale. Le quattro donne accusatrici, la cui identità non è stata resa nota, all'epoca dei fatti erano giovanissime impiegate che lavoravano in posizioni di basso livello presso l'organizzazione di Burkle ma non ci sarebbero prove che l'imprenditore sapesse qualcosa su queste presunte violenze di Clinton.

Le nuove accuse rischiano di far rivivere il dibattito sul perché i democratici difesero Clinton durante lo scandalo di Monica Lewinsky e sul perché liberali e femministe ignorassero le accuse di violenza sessuale contro il 42esimo presidente Usa. Già nei  giorni scorsi infatti la senatrice di New York Kirsten Gillibrand, potenziale candidata dem per la Casa Bianca nel 2020, ha detto che l'allora presidente degli Stati Uniti avrebbe dovuto dimettersi dopo lo scandalo Lewinski anche se assolto al processo di impeachment. Parole che hanno suscitato la rabbiosa reazione di Hillary, "Quello fu un periodo doloroso, non solo nel nostro matrimonio ma nel nostro Paese, ma fu pienamente investigato, fu affrontato all'epoca e gli fu chiesto conto", ha dichiarato in una intervista alla radio Wabc, aggiungendo: "Non so cosa Gillibrand volesse dire perché il suo commento intero era in qualche modo contraddittorio, ma lascerò che lei parli per se stessa".

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