126 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Federnuoto esclude bimba nata in Italia perché di origini nordafricane

E’ successo a Padova: la ragazza bloccata dalla burocrazia e dalla legge.
A cura di Maurizio De Santis
126 CONDIVISIONI
nuoto sincronizzato

E' nata in Italia 10 anni fa, però non può partecipare alle gare di nuoto sincronizzato con la propria squadra perché i suoi genitori non sono italiani. E la normativa non le concede margini, nessuna mediazione è possibile per la Federnuoto. E' successo a Padova, a una ragazzina di origini nordafricane di Camposampiero, il cui debutto agonistico con la squadra ‘Il Gabbiano' è stato bloccato dalle leggi e dalla burocrazia. Al massimo, può partire assieme alle compagne di club ma restare relegata al ruolo di riserva. Le compagne in vasca a gareggiare, lei in un angolo a guardare. Lei, come Balotelli: perché Mario è italiano a dispetto del colore della pelle, della stupidità e della legge del nostro Paese per la quale è stato riconosciuto come connazionale solo al compimento dei 18 anni. Lei, nel limbo di color che sono sospesi tra le pieghe dello ius soli e dello ius sanguinis. Zavorra in acqua e per la vita.

La normativa italiana. La legge 91 del 1992 indica il principio dello ‘ius sanguinis' come unico mezzo di acquisto della cittadinanza a seguito della nascita, mentre l'acquisto automatico della cittadinanza iure soli continua a rimanere limitato ai figli di ignoti, di apolidi, o ai figli che non seguono la cittadinanza dei genitori. C'è uno spiraglio, però: lo straniero nato in Italia, che vi abbia risieduto legalmente senza interruzioni fino al raggiungimento della maggiore età, diviene cittadino se dichiara di voler acquistare la cittadinanza italiana entro un anno dalla suddetta data. Altri modi per acquistare la cittadinanza sono la ‘iure communicatio', ossia la trasmissione all'interno della famiglia da un componente all'altro (matrimonio, riconoscimento o dichiarazione giudiziale di filiazione, adozione); il ‘beneficio di legge', quando, in presenza di determinati presupposti, la concessione avvenga in modo automatico, senza necessità di specifica richiesta; la ‘naturalizzazione' che non comporta una concessione automatica del nuovo status ma una valutazione discrezionale da parte degli organi e degli uffici statali competenti.

Il caso Balotelli. In base alla legge n. 91 del 5 febbraio 1992, Balotelli ha dovuto attendere il compimento del 18simo anno di età per poter ottenere la cittadinanza italiana, poiché il suo affido non era stato convertito in adozione. Il 13 agosto 2008, in una cerimonia ufficiale, il sindaco di Concesio (in provincia di Brescia) gli ha consegnato la carta d'identità italiana.

126 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views