12 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Nuoro, bar offre pane e brioche ai bisognosi: “Siamo stati educati a non sprecare nulla”

La sera, quando gli ultimi clienti vanno via, arriva il momento della solidarietà in un bar di Nuoro gestito da due coniugi: “Ci piangeva il cuore buttare il pane del giorno o le paste invendute. Perciò abbiamo fatto in modo che il nostro calo di lavoro diventasse qualcosa di utile”.
A cura di S. P.
12 CONDIVISIONI
Immagine

A Nuoro c’è un bar che ogni sera, quando è il momento di abbassare la serranda, fa trovare dei sacchetti con pane e brioche con accanto un cartello che invita chi ne ha bisogno a servirsi. Quel cibo viene offerto gratuitamente dai proprietari del bar "Black and White", che col loro gesto sperano di poter aiutare qualcuno che per vari motivi non se la passa bene. A scrivere del gesto di solidarietà di Monica Farai e Luigi Melziade – che da dieci anni gestiscono il bar-paninoteca all’angolo tra via Toscana e via Lombardia – è il quotidiano L’Unione Sarda. La coppia ha spiegato come è nata l’idea di offrire gratuitamente quei prodotti: “Ci piangeva il cuore buttare il pane del giorno o le paste invendute. Sono prodotti freschi, puliti. Sin da piccoli siamo stati educati a non sprecare. Perciò abbiamo fatto in modo che il nostro calo di lavoro diventasse qualcosa di utile”. Il “momento della solidarietà” scatta la sera, quando il locale si svuota e “la privacy è garantita”.

“Rispetto ai primi anni il lavoro è calato. Ci siamo accorti che i prodotti invenduti erano ogni giorno di più, soprattutto d'estate, quando centro sportivo e scuola sono chiusi. Dalle nostre famiglie siamo stati educati a non sprecare nulla e a riciclare oggetti o altro”, hanno aggiunto marito e moglie, affermando che il loro primo pensiero è stato quello di donare quel pane ancora soffice e gli altri prodotti invenduti a parenti o agli ultimi clienti del bar. Poi hanno pensato alla mensa dei poveri e quindi a offrire pane e brioche e talvolta anche pizze e focacce alla chiusura del locale. Monica e Luigi hanno coinvolto nel “progetto” anche la figlia di otto anni per educarla a non sprecare nulla e hanno cercando di condividere un messaggio non offensivo: “Facciamo quel che si può”, hanno ammesso ancora, strappando i complimenti di molti clienti.

12 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views