Nozze gay a Grosseto a rischio annullamento

Le prime nozze gay registrate in Italia a Grosseto sarebbero a rischio annullamento. La trascrizione nel registro di stato civile del Comune di Grosseto del matrimonio gay tra Stefano Bucci e Giuseppe Chigiotti, celebrato a New York nel 2012, infatti sarebbe stato un atto non dovuto. È quanto scrive oggi il quotidiano La Nazione dando conto di alcune interpretazioni della legge che stanno mettendo in allarme l'amministrazione cittadina. Secondo la legge infatti per l'operazione di trascrizione delle nozze gay effettuata lunedì scorso dal segretario comunale alla presenza del sindaco Emilio Bonifazi, si sarebbe dovuto attendere il termine di dieci giorni previsti dalla legge per dare la possibilità di ricorso in appello contro la prima sentenza. Insomma, nonostante il verdetto emesso dal giudice di primo grado, non si doveva procedere ma attendere l'eventuale ricorso che avrebbe bloccato il tutto. In effetti il ricorso era stato già annunciato dal Procuratore Verusio e poi effettivamente presentato.

"Noi dovevamo adempiere a quello che ci aveva ordinato il tribunale" si giustifica ora il primo cittadino di Grosseto, spiegando: "Eravamo tra due fuochi da una parte un giudice che ci obbligava a trascrivere l’atto e dall’altra un altro che si era opposto a quel provvedimento. Noi dovevamo adempiere e lo abbiamo fatto". Il problema però rimane e non è escluso che la procura possa agire ora per abuso d'ufficio nei confronti degli amministratori coinvolti. Sta di fatto che quando la corte di Appello riceverà l’atto e lo prenderà in esame, la trascrizione del matrimonio gay verrà sospesa in attesa della nuova sentenza.