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Noventa, Isabella doveva morire. I giudici: “Delitto premeditato”

Nelle pagine delle motivazioni della sentenza d’appello che ha condannato i fratelli Sorgato e Manuela Cacco, la ricostruzione dell’omicidio di Isabella Noventa. La segretaria di Albignasego fu uccisa nel 2016 dai due fratelli con la complicità della Cacco. Movente: la gelosia delle due donne verso Isabella.
A cura di Angela Marino
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Isabella uccisa a martellate per eliminarla dalla vita di Freddy. Queste le conclusioni delle motivazioni della sentenza di condanna a carico dei fratelli Sorgato e di Manuela Cacco, depositate dalla Corte d'Appello, poco dopo Natale, per l'omicidio di Isabella Noventa. La segretaria di Albignasego, il cui corpo non è mai stato ritrovato, è stata uccisa quasi tre anni fa, tra il 15 e il 16 gennaio del 2016, nella villetta di Noventa Padovana, dove, secondo i giudici, era stata attirata in trappola da Freddy Sorgato. L'impianto del primo grado è stato confermato in toto, con le relative condanne, dalla sentenza d'appello, proclamata il 9 ottobre 2018. Trent'anni ai i fratelli Freddy e Debora Sorgato e sedici alla tabaccaia, Manuela Cacco, condannata per concorso in omicidio e stalking. L'omicidio, come sostenuto dal pubblico ministero Giorgio Falcone e riconosciuto dai giudici, era stato premeditato.

Tutto ha inizio con la frequentazione di Freddy Sorgato e Isaballa Noventa. Lui, autotrasportatore, lei segretaria con un matrimonio alle spalle iniziano una relazione non priva di criticità. Sulla coppia, infatti, pesano le ingombranti ombre di ben due donne: Deborah Sorgato sorella onnipresente di Freddy e Manuela Cacco, amica di Debora, per lungo tempo legata al Sorgato da una relazione che non ha preso mai i crismi dell'ufficialità. Proprio lei comincia a tormentare Isabella con messaggi anonimi, pedinamenti e biglietti insultanti, lei denuncia. Intanto la relazione con Freddy, incapace di muoversi senza l'approvazione della sorella, si incrina, Isabella lo allontana, ma lui non riesce a mettere la parola fine al loro rapporto. L'unica soluzione è eliminare Isabella. Il piano omicida, come ammetterà la Cacco, l'unica ad aver reso piena confessione, è condiviso e organizzato dal diabolico trio.

Freddy invita Isabella a cena, la conduce a casa e poi insieme alle due complici la ammazza. L'alibi è già pronto, dirà di aver lasciato Isabella in piazza a Padova, dove effettivamente le videocamere di sorveglianza riprenderanno una donna vestita come lei.  Le cose vanno come previsto, Isabella scompare e i tre fanno spallucce davanti agli investigatori. ”È andata via", dicono, e le telecamere confermano, ma c'è chi non si fa ingannare. I parenti della Noventa smascherano la messinscena: quella che cammina in piazza non è Isabella. E se Freddi e Debora non dicono la verità, i tabulati telefonici e GPS delle auto di Freddy e Debora, sì. I due fratelli vengono incastrati insieme alla complice, lui si difende: "Isabella è morta per un gioco erotico finito male", ma nessuno gli crede: il resto lo hanno scritto due sentenze.

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