649 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Novara: uccisa di botte dal compagno che aveva riaccolto in casa dopo le violenze

La vittima è una 45enne originaria del Biellese. Fermato il 46enne suo convivente che già in passato era stato fermato per episodi di violenza nei confronti della donna.
A cura di Antonio Palma
649 CONDIVISIONI
Immagine

Macabro ritrovamento nella mattinata di mercoledì in un'abitazione di Sozzago, alle porte di Novara. In casa giaceva il corpo senza vita e martoriato di una donna di 45 anni residente nell'immobile. Per gli inquirenti si tratta di un omicidio: la donna sarebbe stata colpita a più riprese dal suo compagno, di un anno più vecchio, che infine l'avrebbe uccisa a botte. La vittima è Sara Pasquali, originaria di Candelo, nel Biellese. Anche se sono ancora molti i punti da chiarire, secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte degli investigatori,  sembra che tra i due, non si sa per quali motivi, vi sia stato un pesante litigio culminato poi nell'aggressione mortale.  I due avrebbero trascorso la notte in camere separate, poi il giorno dopo il delitto.

Il 46enne, che era ancora in casa all'arrivo dei carabinieri, non ha opposto resistenza ed è stato subito arrestato e portato in caserma dove viene interrogato in queste ore dagli inquirenti. Secondo le prime informazioni pare che già in passato l'uomo era stato fermato per episodi di violenza, anche nei confronti della compagna, ma la donna lo aveva sempre riaccolto in casa e, in alcune circostanze, lo aveva anche difeso. L'uomo alcuni anni fa era stato arrestato anche su denuncia della madre, che non ne poteva più delle violenze del figlio. Era stato condannato a tre mesi, pena sospesa, per aver aggredito i carabinieri che lo stavano arrestando.

A lanciare l'allarme, con una chiamata di emergenza ai militari dell'arma, sono stati i vicini di casa della coppia, spaventati dalle urla che provenivano dall'abitazione a due piani dove i due si erano stabiliti da qualche anno. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto insieme ai sanitari del 118, però, per la 45enne ormai era troppo tardi. Sul posto, oltre al pm di turno, sono arrivati successivamente anche il medico legale per un primo esame del cadavere e i reparti scientifici dei carabinieri per gli opportuni rilievi sulla scena del crimine.

649 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views