Novara, due giovani muoiono in uno scontro frontale: nell’incidente anche 3 feriti
È drammatico il bilancio di un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di lunedì a Mandello Vitta tra Vicolungo e Carpignano Sesia, nel novarese. Due giovani sono morti e altre tre persone sono rimaste ferite. Secondo quanto ricostruito, vi è stato uno scontro tra una Toyota condotta da una donna di sessantuno anni e una Lancia Y con a bordo quattro ragazzi. L’auto della donna si è schiantata frontalmente contro l’altro veicolo proveniente dal senso opposto e che, secondo una prima ricostruzione, avrebbe invaso l’altra corsia. Il primo a morire è stato un giovane di origini pakistane sbalzato dall’abitacolo dell’auto su cui viaggiava. Con lui c’erano tre ragazzi italiani, anche loro giovanissimi e originari della zona della Valsesia. Due dei feriti sono stati ricoverati in ospedale a Vercelli, mentre il terzo è morto al Cto di Torino dove era stato portato dall’elisoccorso.
Tra le vittime un ragazzo di 20 anni. Il padre su Fb: “La mia vita finisce qui” – Il ragazzo morto in ospedale è, come ricostruiscono le cronache locali, Erik Dimino, ventenne di Borgosesia (Vercelli). Il suo quadro clinico è peggiorato rapidamente dopo l’arrivo in ospedale ed è morto nonostante gli sforzi dei medici. Il padre Luigi, celebre sassofonista che vive a Crescentino, lo ha ricordato commosso con una foto sulla sua pagina Facebook, invasa poi da tantissimi messaggi di cordoglio: “La mia vita finisce qui, addio mio piccolo gigante buono”, ha scritto l’uomo.
Indagini per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente – Sul luogo del drammatico incidente sono intervenuti tre mezzi del 118, l’elisoccorso, la Polizia stradale di Arona e Novara e i Vigili del fuoco, che hanno dovuto estrarre gli occupanti dei mezzi. Le forze dell’ordine stanno indagando per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Come i giovani sulla Lancia Y, anche la donna alla guida della Toyota è rimasta ferita. Quando è stata estratta dai vigili del fuoco dalla sua auto era cosciente, ma aveva forti dolori alle gambe e al bacino.