“Non sei femminile”, bimba di 8 anni cacciata dalla scuola

Cacciata dalla scuola solo perché si veste con abiti poco femminili e ha comportamenti considerati non adatti al suo genere. È quando accaduto a Sunnie Kahle, una bambina di 8 anni della Virginia, negli Stati Uniti, che suo malgrado è stata costretta a cambiare istituto scolastico. “Invitiamo Sunnie e la sua famiglia a capire chiaramente che Dio ha creato la donna e insieme a lei il suo vestito e il comportamento necessario da seguire per la sua identità", hanno scritto infatti gli amministratori della scuola in una lettera inviata ai nonni della bimba che sono i suoi tutori. Secondo l'istituto cattolico Timberlake Christian School la bimba infatti “non è abbastanza femminile” perché “al di là dei capelli corti ci sono varie cose di Sunnie che disturbano l’ambiente scolastico. Gli studenti sono confusi sul fatto che Sunnie sia un ragazzo o una ragazza”. Per questo motivo, anche se la bimba frequentava con successo e profitto la scuola, l'amministrazione dell'istituto ha minacciato di non rinnovare la sua iscrizione in autunno per “immoralità sessuale".

"So che sono una ragazza”- "Come si fa a dire a una bambina che vuole indossare pantaloni e camicia ed andare a giocare nel fango che non si può e che invece deve indossare un fiocco rosa e farsi crescere i capelli?" ha chiesto la nonna della bambina ai media americani, aggiungendo: "Io non posso farlo". La bambina al centro di questa incredibile polemica, sconsolata ha dichiarato “Io sono una ragazza, so che sono una ragazza”. Ai suoi nonni non è rimasta altra scelta se non quella di iscriverla in un altro istituto più tollerante verso abiti e comportamenti dei ragazzini.