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Non rieletto, da deputato torna a fare il commesso: la storia di Michele Mognato

L’ex parlamentare, non rieletto, è tornato al suo lavoro come dipendente di in un supermercato a 1200 euro al mese: “Questo passaggio è stato forte ma nella vita ho sempre lavorato e non mi fa paura tornare tra gli scaffali. La passione politica resta perché da un lavoro ci si può dimettere, dalla passione politica mai”
A cura di Antonio Palma
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"Non nascondo che questo passaggio è stato forte. Sarebbe ipocrita negarlo. Però sapevo che poteva arrivare il giorno in cui dalla politica sarei tornato alla vita reale", così Michele Mognato, da una vita attivista politico ed ora ex deputato del parlamento italiano, ha raccontato il suo ritorno al lavoro precedente dopo l'esperienza in Parlamento: commesso in un negozio di articoli per la casa. Come racconta Repubblica, infatti, nonostante un buon risultato personale nel collegio uninominale di Venezia , infatti, Mognato non è stato rieletto alla ultime elezioni politiche ed è tornato a fare l'addetto vendite in un magazzino all'ingrosso di Marghera dove era in aspettativa.

Un cambiamento di vita drastico anche dal punto di vista economico visto che è passato dagli oltre diecimila euro di indennità parlamentare al normale stipendio di 1250 euro netti al mese. "Nella vita ho sempre lavorato, ho fatto il cameriere, il postino stagionale, poi sono entrato alla Metro facendo anche il sindacalista. Non mi fa paura il lavoro. Sono sereno, ho imparato tutto sui prodotti casalinghi che vendo all'ingrosso" ha raccontato Mognato al quotidiano, ammettendo: "Tra chi mi riconosce c’è un misto di reazioni. C’è chi mi guarda incredulo, stupito, e si chiede come sia possibile che non abbia cercato o ricevuto un incarico politico di parcheggio. C’è chi non riesce a trattenere un sorriso di soddisfazione e chi invece, dopo avermi visto, sparisce e non è più interessato a rivedermi: evidentemente, nel silenzio, matura l’idea che se non hai più potere non servi più a nulla".

Un meccanismo però che non lo ha spinto certo a rinnegare la passione per la politica che lo ha visto anche ricoprire gli incarichi di assessore e vicesindaco nelle giunte comunali veneziane. "Da un lavoro ci si può dimettere, dalla passione politica mai. È da 40 anni che milito nella sinistra, ho cominciato quando ne avevo 16 nel Movimento studentesco. Non credo che smetterò mai. Continuo a partecipare all'evoluzione del progetto di Leu", ha assicurato Mognato, concludendo: "Io ho sempre interpretato il mio impegno come qualcosa di completo e totalizzante dal quale non stacchi mai. Ho avuto il 96% di presenze in Parlamento, un dato che parla da sé. Oggi che lavoro come una persona ‘normale', con gli orari, come dipendente, quando ho fatto le mie ore e ho timbrato il cartellino, stacco".

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