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Non ha più ferie per curare i figli disabili: i colleghi fanno a gara per donarle le loro

La storia di una dipendente del comune di Cagliari che, per assistere i figli disabili, era arrivata a consumare tutte le sue ferie. Dopo essere stati informati, i colleghi hanno scatenato una vera e propria gara di solidarietà tanto da racimolare in un tempo record i giorni necessari alla donna.
A cura di Antonio Palma
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Per assistere i figli disabili che sono costantemente bisognosi di cure e costretti spesso a viaggiare in diversi ospedali italiani, era arrivata a consumare tute le sue ferie. Sarebbe dovuta tornare al lavoro o prendere l'aspettativa non retribuita ma in suo soccorso sono arrivati i colleghi che, dopo essere stati informati, hanno scatenato una vera e propria gara di solidarietà tanto da racimolare in un tempo record i giorni necessari alla donna. Come racconta Repubblica, è quanto accaduto in Sardegna ad una dipendente del Comune di Cagliari che in appena una settimana si è vista recapitare come regalo di Natale in anticipo ben 30 giorni di ferie aggiuntive, il massimo che si poteva raggiungere.

"Il nostro è un caso-pilota, il primo in assoluto ma siamo sorpresi perché siamo stati sommersi dalle adesioni"ha dichiarato  Danilo Fadda, assessore al Personale del comune. L'iniziativa infatti  è stata possibile grazie alla regole messe nero su bianco dall'amministrazione comunale, su richiesta dei sindacati, già l'anno scorso, in anticipo di oltre un anno sul contratto collettivo nazionale del settore pubblico. Come prevede la procedura, la richiesta della donna, dopo l’accettazione, è stata condivisa, in modo rigorosamente anonimo, sulla piattaforma istituzionale interna. A quel punto sono arrivate decine e decine di adesioni dei colleghi che in poco tempo hanno permesso alla dipendente  di poter godere di un altro mese di ferie. Al massimo ognuno può destinare otto giorni maturati nell’anno precedente ma le ferie solidali sono reiterabili vale a dire che non appena avrà terminato di nuovo le sue ferie ma la dona potrà fare una nuova richiesta che andrà sicuramente a buon fine visto che già c’è la fila per accontentarla

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