293 CONDIVISIONI

Non fa curare il cane malato di tumore: condannato a 10mila euro di multa

Un uomo di 42 anni è stato condannato – con sentenza confermata dalla Cassazione – a pagare una multa di 10mila euro per non aver adeguatamente curato il suo cane malato.
A cura di Davide Falcioni
293 CONDIVISIONI
Immagine

Diecimila euro di multa a un uomo che non ha portato il suo cane dal veterinario nonostante avesse ulcere alle mammelle: a deciderlo la Corte di Cassazione, che ha confermato la sanzione ai danni di un 42enne Gagliano del Capo (Lecce), condannato per maltrattamenti di animali. Secondo i giudici chi possiede un animale non può dimenticare di farlo curare. L'imputato si è difeso sostenendo che non era colpa sua se il cane aveva sviluppato dei tumori e che non era certo sua volontà "cagionare una sofferenza e una malattia al suo cane". Secondo la Suprema Corte, che ha sancito una massima di diritto a tutela degli animali, si configura "la lesione rilevante per il delitto di maltrattamento di animali, art. 544 ter, in relazione all'art.582 cp (lesioni personali), l'omessa cura di una malattia che determina il protrarsi della patologia con un significativo aggravamento di sofferenze e di un apprezzabile compromissione dell'integrità animale".

Il cane era stato trovato "vagante e in pessime condizione di salute" da alcuni operatori del canile di Modena. Il veterinario aveva riscontrato "vari tumori mammari di grosse dimensioni e ulcerati, dermatite in varie zone del corpo, calli da decubito e artrosi agli arti posteriori e anteriori". Successivi esami avevano stabilito che responsabile di quelle condizioni era stato il 42enne. L'uomo, con il suo disinteresse, aveva "cagionato all'animale notevoli sofferenze, tanto da rendere necessario un immediato intervento chirurgico; la malattia del resto era presente da molto tempo".

La Cassazione ha confermato la sentenza della Corte di Appello di Bologna che ha rilevato che "la mancata sottoposizione del cane alle idonee cure aveva comportato sicuramente gravi sofferenze all'animale" e "l'assenza di cure deve ritenersi dolosa, intenzionale e non colposa, in quanto la condizione della cagnetta era riscontrabile in maniera evidente".

293 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views